Etf – La varietà di scelta dei prodotti targati DB

Si segnalano tre nuove opportunità d’investimento nell’esplosivo mondo degli Etf. DB X-Trackers, infatti, propone tre nuovi indici, ognuno per un diverso settore, come consultabile anche sulla rivista di Deutshe Bank “X-press markets” di Marzo.

Il DB X-T. Russell 2000 Etf (codice di negoziazione: XRU2) ha a che fare con le società americane a bassa capitalizzazione di borsa. L’indice Russell 2000, infatti, si espone nei confronti del segmento small-cap americano, mercato caratterizzato da un’alta volatilità dei rendimenti, ma anche da maggiori possibilità di guadagno.

L’indice Russel 2000 è un sottoinsieme del Russell 3000, raccogliendo solo le 2000 imprese più piccole contenute in quest’ultimo. Da tale indice sono passate alcune delle attuali più conosciute blue chips, quali Microsoft e Google. La commissione annua è dello 0,45%.

Il nuovo DB X-T. DBLC – Oy Balanced Etf (codice di negoziaz: XDBC), opera, invece, sulle principali materie prime. Con una commissione dello 0,55%, questo tracker replica l’andamento del Fx Hedged DB Liquid Commodity Index.

In tale indice ritroviamo il greggio Wti, il greggio Brent, il RBOB Gasolina, oro, argento, gas naturali, frumento, zucchero ed altri commodities ancora.

I future sulle diverse materie prime che questo Etf seleziona seguono questo criterio: sceglie, tra le 13 scadenze mensili quotate, quelle che permettono di ottenere il maggior apprezzamento.

Infine è recentemente possibile sottoscrivere il DB X-T. Global Sovereign Hedged Etf (XGSH). Questo strumento replica l’indice contenuto nel suo nome, paniere composto da obbligazioni di Stato che rappresentano la gran parte del mercato internazionale dei titoli del debito pubblico emessi dai principali Paesi avanzati.

Al momento, sono presenti nel Global Sovereign Hedged Index 21 nazioni, tra cui Giappone (il 31% del portafoglio), Stati Uniti (23%) e Germania (8%). Lo strumento reinveste i dividendi all’interno del proprio indice (è di tipo total return) e presenta il vantaggio di coprire dal rischio di cambio delle [a]obbligazioni[/a] non in euro.

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