Etf – Il mercato obbligazionario statunitense

JPMorgan Etf GBI (Government Bond Index) Local US (Isin FR0010561365), quotato il 7 ottobre 2008 da JP Morgan Structured Fund Management, è legato ad un indice benchmark di obbligazioni statali di proprietà di JPMorgan; si tratta del JPMorgan Government Bond Index Local Currency US.
Questo strumento consente di assumere un’esposizione ad un paniere di obbligazioni governative a tasso fisso emesso dal Governo Statunitense, con una scadenza minima pari ad un anno.  L’ETF si pone l’obiettivo di replicare l’andamento dell’Indice (sia al rialzo che al ribasso) mediante l’impiego di strumenti derivati.

Come riportato dalla scheda del prodotto, l’Indice è un sotto-indice di JPMorgan Global Government Bond Index, costituito nel marzo 1989 e considerato uno degli indici più utilizzati nel mercato delle obbligazioni statali a tasso fisso. Dall’indice sono specificamente escluse obbligazioni con una scadenza inferiore ad 1 anno, perpetuity, ed obbligazioni callable, puttable o convertibili. La sua considerevole trasparenza e liquidità, combinata all’esperienza di JPMorgan nella composizione del medesimo, rendono l’Indice il principale benchmark di riferimento per il mercato obbligazionario globale e di soddisfare le esigenze di un crescente numero di investitori sin dalla sua introduzione.

Vediamo l’allocazione distributiva sui titoli di Stato US compresi nell’indice sottostante, come riportata dal sito di JP Morgan il 7 aprile:

A settembre 2008, l’indice contiene 134 obbligazioni con una capitalizzazione di mercato pari a 2.500 miliardi di dollari, con una media annua pari a 3,62 e scadenza media di 7,11 anni.

Al primo aprile, lo strumento su mille euro investiti ne vale 1.055,3 e presenta uno yield to date pari al 2,37%. Ad un anno, si stima, l’Etf ha al momento una performance di rendimento del 5,53%, così pure a sei mesi.

Questo nuovo ETF è un fondo comune di investimento di diritto francese, armonizzato e con un TER pari allo 0,2%.

I rischi di questo Etf sono principalmente quello di cambio, in quanto lo strumento è denominato in euro, mentre i titoli dell’indice sono espressi in dollari e un rischio di tasso. Infatti, un aumento dei tassi d’interesse può avere un impatto negativo sui prezzi delle obbligazioni comprese nel sottostante.

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