Etf – Contagi positivi per il farmaceutico

Il Lyxor Etf DJ Stoxx 600 Health Care (FR0010344879), collocato sull’EtfPlus dall’emittente il 22 novembre 2006, il 27 aprile ha guadagnato il 2,71% rispetto alla precedente giornata di negoziazione, quotando 29,918 euro.

Questo strumento, il cui indice di riferimento, dal quale prende il nome, non è altro che un sotto-indice del più vasto DJ Stoxx 600, si riferisce alle performance del settore farmaceutico. Si tratta di un paniere molto diversificato, comprendendo un ingente numero di titoli di imprese del settore, in cui quelle più importanti rivestono un peso maggiore. Precisamente, 32 sono le società comprese nell’indice; la maggior parte di esse, peraltro, si trovano nel Regno Unito ed in Svizzera, comportando una certa esposizione valutaria verso queste divise (tasso di cambio euro/sterlina ed euro/franco svizzero).

Nel 2007, questo Etf ha registrato una performance annua negativa pari al -9,13%, mentre nel 2008, pari al -17,51%.

Su mille euro investiti un anno fa, al 27 aprile l’Etf ne corrisponde 872,5, mentre, in termini di asset in gestione, questo strumento ha raccolto 98 milioni di euro (dati al 31-03). In realtà, il comparto farmaceutico è un settore meno volatile rispetto ad altri, come ha spiegato Carlo Mazzola di Norisk, nello speciale Etf di Class CNBC.

Oltre che in un’ottica di medio periodo, questo strumento potrebbe esser utilizzato da alcuni investitori, con fini speculativi, attraverso una scommessa settoriale specifica. Difatti, il comparto farmaceutico sta ultimamente attirando grossi interessi, inoltre, timori di contagi o l’aumento della richiesta di medicine in un momento in cui ci si preoccupa per influenze di vario genere, potrebbero ben presto, far aumentare le quotazioni di questo strumento.

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