Il Bonus Cap su S&P 500 (Isin DE000DB5P6Y1), emesso da db X-markets il 4 febbraio 2009, si riferisce all’indice americano azionario, ponderato in base alla capitalizzazione di mercato delle società quotate presso la borsa valori di New York. Le 500 imprese all’interno dell’indice, rappresentano i 4/5 della capitalizzazione della borsa newyorkese. I settori rappresentati sono quello industriale, il settore dei trasporti, i servizi finanziari ed il comparto energetico.
Con scadenza tra 5 anni, precisamente il 3 febbraio 2014, questo strumento presenta una barriera pari al 75% del valore iniziale dello S&P 500, pari a 628,88 punti. Se a scadenza, il certificato non avrà mai raggiunto il livello barriera, allora l’investitore potrà beneficiare di un guadagno massimo del 180% (Cap a 1.509,32 punti dell’indice S&P 500) dell’investimento iniziale. Ad oggi, la barriera non è stata ancora raggiunta, anzi, la distanza da quest’ultima è pari al +28,85%.
Qualora, invece, il prodotto dovesse infrangere il livello della barriera, allora il sottoscrittore parteciperà direttamente alla perdita di valore del sottostante che, alla data di emissione, ha presentato una volatilità del 34%.
Non da ultimo, si ricorda che questo strumento è di tipo Quanto, ovvero, nonostante l’indice di riferimento sia espresso in dollari ed il prodotto negoziato in euro, consente all’investitore di non correre nessun rischio di cambio, derivante dalle fluttuazioni di due diverse divise.
(dati presi dal sito di X-markets)