Etf – Perché puntare sugli short

L’obiettivo degli etf short è quello di assumere una posizione corta, ovvero di realizzare una performance di tipo inversa rispetto a quella dell’indice al quale si riferiscono. Nell’intervista rilasciata alla newsletter IM di Borsa Italiana, [p]Mauro Giangrande[/p], responsabile per il mercato italiano degli etf per Deutsche Bank, ha parlato delle caratteristiche di questi strumenti, che stanno sempre di più raccogliendo attenzione da parte degli investitori.

In passato, l’utilizzo di strategie short erano soprattutto materia per investitori istituzionali o privati professionisti i quali, grazie a futures ed opzioni, potevo così investire in derivati che consentissero loro di puntare sull’andamento contrario di un determinato indice, paniere, commodity o titolo. Da luglio 2007, però, spiega Giangrande, con la nascita dei primi etf short sui nostri mercati, tutti gli investitori retail, anche con conoscenze meno tecniche rispetto ad un trader, possono facilmente puntare al ribasso di un certo sottostante facilmente, sia per finalità di copertura, sia per scopi speculativi.

Gli etf short possono, inoltre, avere una leva, ovvero moltiplicare la performance del sottostante, in maniera inversa, per un dato coefficiente. Ovviamente, tale fattore leva può anche esser assente, si parlerà in questo caso dei più tradizionali etf delta-1. Mauro Giangrande ha voluto, poi, specificare alcune peculiarità di questi prodotti: innanzitutto, si riporta da IM, “gli etf short non replicano inversamente il corrispettivo indice long, ma uno ad uno l’andamento di indici short appositamente costruiti da fornitori di indici; inoltre gli etf short riconoscono un interesse attivo pari al doppio del tasso monetario over night dell’area valutaria di riferimento, ad esempio l’EONIA per l’area euro; ed infine, gli etf riflettono una posizione corta o short che viene aperta all’inizio della giornata di negoziazione e chiusa alla fine della stessa giornata, di conseguenza, nel caso in cui il corrispettivo indice long registri in due o più giorni consecutivi una performance cumulata del 100%, il NAV dell’etf short non si annulla”.

Si tenga presente che molti etf short non solo tengono conto della relazione inversa giornaliera con il corrispettivo indice long, ma considerano, inoltre, la capitalizzazione degli interessi attivi pari a due volte il tasso monetario over night EONIA. Difatti, gli etf short replicano una strategia di vendita allo scoperto dei titoli che compongono il sottostante, di conseguenza tali strumenti investono l’intero patrimonio del fondo più i proventi derivanti dalla vendita allo scoperto delle azioni, in un conto remunerato al tasso EONIA.

In conclusione, per coloro che intendono puntare sul rialzo di un determinato mercato, settore o area geografica, conclude Giangrande, in periodi di così elevata incertezza come quello corrente, gli etf short possono rivelarsi una strategia di investimento adatta.  Come riferisce Inside Markets, infatti, “si può impiegare parte della liquidità detenuta per proteggere parzialmente o totalmente la quota del portafoglio investita in azioni con la consapevolezza di continuare a guadagnare interessi legati al doppio del tasso EONIA, oppure è possibile implementare strategie di natura puramente speculativa che semplicemente puntano a guadagnare durante fasi di ribasso degli indici”.

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