Etf – Cresce ancora la produzione giapponese

L’iShares MSCI Japan (Isin IE00B02KXH56) collocato da iShares il 24 febbraio 2005, il 25 giugno ha quotato a 6,709 euro, guadagnando l’1,82% rispetto alla precedente giornata di borsa, in cui ha quotato a 6,589 euro. Il fondo offre l’esposizione su un intero indice di società giapponesi con un’unica operazione di borsa. Secondo gli ultimi dati, la produzione industriale giapponese è cresciuta a maggio del 5,9% rispetto ad aprile, registrando una crescita continua per il terzo mese di seguito. In sostanza, sembra che l’economia giapponese stia lentamente uscendo dalla crisi. Ad ogni modo, rispetto allo stesso mese ma del 2008, l’etf è risultato in calo del 29,5%. Sono anni, infatti, che l’industria nipponica sta attraversando un ciclo avverso, come testimonia l’andamento a 12 mesi di questo etf: -5,32% nel 2006, -15,67% nel 2007, -25,95% nel 2008. Ecco le dieci partecipazioni principali comprese nel sottostante, appunto l’indice MSCI Japan Index:

Al 30 aprile, questo strumento ha avuto asset in gestione per 983,12 milioni di euro. Rispetto al picco al ribasso registrato il 10 marzo, in cui l’etf, su mille euro investiti un anno fa rimborsava 685,4 euro, l’etf sembra in ripresa, rimborsando al 25 giugno 845,4 euro. In termini di year to date, il rendimento da inizio anno è positivo, pari al 2,82% (aggiornato al 25 giugno).

Il fondo ha un TER annuo pari allo 0,59%, un beta pari all’unità (1,01) ed un tracking error quasi nullo rispetto al benchmark. Lo strumento distribuisce dividendi semestralmente. L’ultimo è stato annunciato il 15 giugno e verrà pagato il 22 luglio un importo pari a 0,0639 dollari.

Questo strumento è utile per diversificare il portafoglio esponendosi con il mercato giapponese, in cui emergono piccoli segnali di ripresa. Attenzione, però, al rischio di cambio valutario euro-dollaro, essendo le azioni sottostanti espresse in USD.

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