Etf – Sull'onda dei bond europei

Il Jp Morgan Etf Gbi Emu (FR0010476515), collocato su Borsa Italiana il 26 novembre 2007, il 27 luglio ha registrato un NAV in euro pari a 111,91. Al 30 aprile, lo strumento ha avuto asset in gestione per 91,42 milioni di euro. Lo strumento ha l’obiettivo di replicare la performance dell’indice Jp Morgan Emu Government Bond Index, indice composto da oltre 200 obbligazioni governative a tasso fisso, regolarmente negoziate ed emesse dai Paesi membri dell’Unione Monetaria Europea, quali: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna. Le obbligazioni nell’indice sono pesate in base alla capitalizzazione di mercato, inoltre viene ribilanciato su base mensile.

Nel 2008, l’etf ha avuto una performance a 12 mesi pari al 9,42%. Su mille euro investiti un anno addietro, al 23 luglio il prodotto rimborsa 1.118,3 euro. Caratterizzato da un beta pari a 1,03, lo strumento presenta un basso tracking error volatility, pari allo 0,31%, rispetto al benchmark affidato da Bluerating, il Citigroup EGBI (All maturities) (EUR).

L’etf, armonizzato UCITS III, non distribuisce dividendi, ma li ricapitalizza all’interno del fondo le cedole pagate da ciascuna obbligazione. Presenta un TER annuo basso, pari a 15 punti base. L’etf è indicato per quelli investitori che vogliono diversificare il proprio portafoglio dall’investimento azionario, investendo nei titoli di Stato dell’area euro. Inoltre, la performance di questo etf è particolarmente positiva in periodi di bassi tassi d’interesse. Infatti, lo strumento risente negativamente da politiche monetarie restrittive da parte della banca centrale europea, quando i tassi d’interesse vengono rivisti verso l’alto.

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