Stabili i numeri sul Sedex ad agosto. Gli strumenti quotati a fine mese calano in maniera impercettibile, con 3.220 contratti negoziati contro i 3.262 di luglio, tuttavia sempre di più dei 3.192 contratti quotati a fine 2008. I contratti scambiati passano da 132.826 a 131.077, con un aumento, tuttavia, nelle preferenze per i covered warrant strutturati/esotici (da 163 a 440) ed un calo negli investment certificates classe 2 (da 9.095 a 7.601), ossia gli strumenti d’investimento che incorporano una o più opzioni plain vanilla o esotiche. Forte riduzione, però, nell’emissione di nuovi strumenti ad agosto pari all’81,65%: da 198 di un mese addietro, si è passati a 109. Nel dettaglio, 94 sono state le nuove emissioni di CW (137 a luglio), 6 di certificati a leva (41 a luglio) e 9 di investment certificates classe 2 (20 a luglio).
In generale, la preferenza degli investitori si concentra sempre verso le azioni italiane (1.304 strumenti quotati su tale sottostante a fine agosto), ma anche su indici esteri (761) ed indici italiani (441). Tra le nuove emissioni, 55 sono stati i contratti che hanno avuto come sottostante azioni italiane, 34 su indici nazionali, 19 su indici esteri e solo un prodotto riferito al tasso di cambio. La società emittente più attiva dal punto di vista degli strumenti brand new portati in quotazione è stata Unicredit con 72 contratti, seguita da Societe Generale con 22, Banca Aletti ed ABN Amro con 6, infine Banca IMI con 3 prodotti.
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(dati: analisi mensili Borsa Italiana al 31/08/09)