Etf – EasyETF lancia 8 nuovi fondi

EasyETF torna sul mercato con prepotenza, lanciando su Borsa Italiana otto etf nuovi di zecca. Si tratta di alcuni prodotti “core” sui sottostanti più classici, quali l’EasyETF Eurostoxx 50, l’EasyETF S&P100 e l’EasyETF EuroMTS Eonia, e di alcuni prodotti più ricercati sulle economie emergenti, quali l’EasyETF FTSE Xinhua China 25, l’EasyETF DJ South Korea Titans 30 e l’EasyETF South Africa FTSE/JSE Top 40. Gli strumenti più innovativi, però, consistono nell’EasyETF Euro Stoxx 50 Double Short, strumento utile per puntare sulla performance inversa (-2) dell’indice di blue chip europee, e nell’EasyETF S-Box BNP Paribas Next 11 Emerging. Il primo fondo si basa su un indice pubblico fornito dalla società Stoxx Ltd, pertanto assolutamente indipendente dalla discrezionalità della società emittente, e consente una certa flessibilità, grazie alla possibilità di assumere un’esposizione al ribasso con la metà del capitale. Il secondo strumento, invece, punta sulle prossime economie emergenti, quali Messico, Sud Korea, Turchia, Indonesia, Egitto, Filippine, Pakistan e Vietnam. La difficoltà di accesso a queste aree, investimento ora consentibile con un’unica transazione, spiega facilmente il costo di questo strumento (TER 0,85%). A partire dal 6 ottobre, quindi, tutti questi strumenti faranno il loro esordio sull’ETFplus, ad eccezione degli etf  monetario sul tasso overnight Eonia e sul double short sull’indice di blue chip europee, per i quali bisognerà attendere ancora un paio di settimane.

L’emissione di nuovi strumenti EasyETF nasce dallo sviluppo e dallo studio di prodotti innovativi da parte del team di BNP Paribas, in seguito all’accordo di maggio 2009 che verrà perfezionato entro fine anno, quando AXA IM si è impegnata a trasferire alla banca francese la gestione operativa dei 22 fondi sulle commodities, immobiliari, settoriali, sul credito e sulle infrastrutture. In realtà, la piattaforma degli etf a BNP Paribas era già nota dal 2005, ai tempi della nascita della partnership con AXA Investment Managers. Inoltre, la qualità del gestore si evince anche dall’apporto di tutta l’esperienza proveniente dalla divisione CIB (Corporate & Investment Banking). Tale collaborazione consente, infatti, di unire due mondi separati, ma sempre più vicini, quali quello dell’asset management e quello dell’investment banking.

Il vantaggio finale è quello di beneficiare di una totale flessibilità nella scelta dei più interessanti sottostanti da selezionare nei fondi a replica passiva, sempre più utilizzati anche nei portafogli dei gestori attivi, nella scelta degli indici, e soprattutto delle modalità di replica di un benchmark: pura o sintetica. La prima metodologia, infatti, consiste nell’acquisto dei titoli del sottostante replicato, operazione che comporta un ribilanciamento periodico del portafoglio. La replica piena è adatta quando ci si riferisce a mercati molto liquidi e caratterizzati da un ridotto numero di titoli. Quella sintetica, invece, consiste nel collateralizzare il prestito tramite l’utilizzo di più controparti swap, con la garanzia data dall’armonizzazione di tutti i prodotti EasyETF a regola Ucits III, che riduce il rischio swap a non più del 10% giornaliero.
 
“Il lancio in Italia (il secondo mercato domestico per BNP Paribas, ndr) di questi nuovi otto Etf è frutto di una precisa scelta strategica, che vede l’Italia tra i mercati al centro dello sviluppo EasyETF” afferma Gianluigi Pedemonte, responsabile per il mercato italiano EasyETF. “La capacità e l’esperienza di BNP Paribas Asset Management nella gestione di prodotti indicizzati ci rende unici in questo settore di mercato, grazie soprattutto alla qualità e alla competenza tecnica del nostro approccio di gestione” conclude Pedemonte.

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