Etf – Credit Suisse, il nuovo emittente

Credit Suisse lancia in Italia Xmtch, la gamma esclusiva di ETF gestita dall’istituto elvetico dal 2001. Il business degli ETF di Credit Suisse è cresciuto in maniera significativa negli ultimi otto anni, posizionando la Banca come emittente leader in Svizzera con 6 miliardi di euro in gestione in ETF Xmtch. Il lancio della gamma di ETF in Italia – primo paese in Europa dopo la Svizzera – è in linea con l’obiettivo di Credit Suisse di espandersi in Europa.

Gli Exchange traded funds (ETF)  sono fondi di investimento a gestione passiva che replicano un indice, quotati in borsa e che offrono a una clientela sia istituzionale sia privata soluzioni di investimento con un alto grado di liquidità, diversificazione e trasparenza. Credit Suisse lancia oggi sul mercato italiano una gamma di 17 ETF cash based, che comprendono ETF azionari, ETF legati all’inflazione ed ETF che replicano obbligazioni governative, con esposizione su diverse scadenze e focus su Europa, Stati Uniti e Giappone.

Dopo aver operato per quasi dieci anni esclusivamente sul mercato svizzero, Credit Suisse, per rispondere alla crescente domanda dei propri clienti europei di prodotti d’investimento legati agli indici, entra anche in Italia. L’Italia è il primo paese dopo la Svizzera in cui Credit Suisse ha deciso di puntare con la sua gamma di ETF.  Il trading sui nuovi ETF Xmtch di Credit Suisse in Italia comincerà a partire dal prossimo 19 ottobre.

Oliver Schupp, Managing Director di Credit Suisse e Responsabile delle strategie Beta, ha dichiarato: “Le difficili condizioni di mercato degli ultimi diciotto mesi, legate al fatto che gli investitori sono sempre di più alla ricerca di trasparenza e flessibilità, ci mostrano una crescente domanda di ETF da parte dei nostri clienti.”

Gerhard Fusening, Responsabile Asset Management per l‘EMEA di Credit Suisse, ha aggiunto: “L’espansione di Credit Suisse nel mercato italiano rappresenta un significativo passo in avanti nel progetto di portare la nostra piattaforma di successo per gli ETF in tutta l’Europa, progetto coerente con l’obiettivo di distribuire i nostri migliori prodotti ai clienti istituzionali e privati in tutto il mondo.”

Silvia Bosoni, Responsabile Listing ETFs di Borsa Italiana, ha commentato: “Siamo lieti di accogliere Xmtch di Credit Suisse sul nostro mercato, un player internazionale di primaria importanza, che porta il numero di emittenti sul mercato a 11. Questo ci consente di ampliare ulteriormente l’offerta a disposizione dei nostri investitori retail e istituzionali. Il fatto che Credit Suisse abbia scelto il mercato italiano come primo mercato in Europa, dopo il successo domestico ottenuto, è la prova tangibile di quanto ETFplus sia cresciuto in termini di prodotti quotati, che lunedì 19 ottobre raggiungeranno quota 394, e di liquidità degli scambi, confermando la posizione di leader in Europa per contratti conclusi su piattaforma elettronica.”

Una ricerca* commissionata da Credit Suisse, che fotografa il comportamento degli investitori istituzionali, mostra che Italia, Regno Unito e Svizzera hanno il maggiore interesse per gli investimenti legati agli indici  e in particolare in Italia ben il 61 % degli intervistati ha indicato questa preferenza.

La ricerca rivela inoltre che l’86% degli investitori italiani intervistati preferirebbe prodotti che replicano direttamente un indice piuttosto che ETF sintetici, mostrando un cambiamento dell’attitudine al rischio di controparte. Gli intervistati a livello europeo considerano la liquidità come il criterio più importante in un investimento in ETF.

ETFplus è il mercato di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione di ETF e ETC. Nel mese di settembre 2009 ha stabilito nuovi record in termini di media giornaliera dei contratti conclusi (11.025) e controvalore scambiato (239,1 milioni di euro). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente i contratti sono cresciuti del 101,4% e il controvalore dell’11,9%. Lo spread medio di settembre del mercato è stato pari allo 0,18% (best bid-offer), il più basso da maggio 2007.

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