Certificati – Prevalgono gli indici italiani

Settimana scorsa, la ripartizione degli scambi sul Sedex in termini di sottostanti, si è concentrata per un peso del 65,35% sugli indici italiani, un peso di quasi il 10% in più rispetto a 14 giorni addietro e di quasi il 20% in più rispetto agli ultimi 21 giorni. In calo, di conseguenza, tutte le altre tipologie di underlying. Le azioni italiane scendono sino al 26,6%, mentre gli indici internazionali dal 6,35% calano al 4,97%. Le azioni europee, infine, rivestono un peso marginale nelle preferenze da parte degli investitori, pari all’1,54% dal precedente 4,92%.

Nulla di nuovo sul fronte Covered Warrant, con gli indici italiani che dominano le altre tipologie di sottostante (tutte in calo anche in questo caso), rivestendo un peso del 72,72%. Gli strumenti d’investimento, invece, hanno visto il recupero degli indici internazionali (dal 19,61% al 29,22%), sebbene la tipologia più scelta restino le azioni italiane (50,54%). Negli certificati a leva, infine, a ricoprire la fetta più rilevante sono sempre gli indici italiani, con un significativo balzo nella fetta della torta: dal 45,28% sono passati al 71,13%.


                                 (dati: UniCredit Group)

Ulteriori approndimenti sulle novità e le statistiche del SeDex
nella sezione Analisi realizzata in collaborazione con
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