Puntare sui Paesi emergenti di nuova generazione con l’EasyEtf S-Box BNP Paribas Next 11 Emerging (FR0010616656).
L’Etf, lanciato anche in Borsa Italiana lo scorso 6 ottobre, si pone come obiettivo quello di replicare le performance di un paniere composto da 48 azioni di società facenti parte di uno degli 11 paesi emergenti (Next 11) con elevato potenziale di crescita. Tra le varie nazioni presenti nel paniere, il maggior peso (aggiornamento del 30 settembre 2009) spetta al Messico (23,67%), seguito da Corea del Sud (23,28%), Turchia (19,72%), Indonesia (16,12%), Egitto (4,98%), Pakistan (4,79%), Filippine (4,72%) e Vietnam (2,73%). Con quote minori sono presenti anche Iran, Bangladesh e Nigeria. L’allocazione settoriale vede un peso predominante del comparto finanziario (28,36%), seguito da consumi discrezionali (16,85%), servizi di telefonia (15,3%), tecnologia (11,07%), materie prime (8,29%) ed energetici (8,17%). Solo una delle 48 azioni presenti nel paniere ha un peso superiore al 5% del totale, si tratta di Desarrolladora Homex con il 5,30%. Quote superiori al 4% per i colossi coreani Samsung e Hyundai Motor. L’investimento su questo Etf è finalizzato a trarre vantaggio dalle potenzialità di crescita dei paesi in via di sviluppo sulla falsa riga di quanto accaduto negli anni passati ai Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina). E’ consigliato all’investitore che voglia assumere una piena esposizione sui mercati azionari emergenti e per implementare un’efficace politica di diversificazione del portafoglio. Il TER dello strumento è pari allo 0,85%.
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Fattori di rischio
L’investimento è caratterizzato da un elevato rischio paese. Tuttavia è utile ricordare la notevole distribuzione geografica insita nell’investimento che garantisce un’efficace diversificazione complessiva. Da non sottovalutare inoltre il rischio di cambio: l’investimento in questo strumento, sebbene l’Etf sia denominato in euro, comporta una diretta esposizione alle fluttuazioni delle valute nazionali dei singoli titoli componenti l’indice sottostante.
L’articolo è tratto da Market Scoop, la newsletter bisettimanale dedicata ai consulenti finanziari.
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