Certificati – Quattro Reverse Bonus sbarcano sul Sedex

X-markets, il team di Deutsche Bank dedicato alla creazione di prodotti finanziari innovativi, offre in collocamento un nuovo certificato Bonus Cap su un indice legato al petrolio (Brent) ed avvia alle negoziazioni sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dodici nuovi Bonus su Indici tra cui quattro Reverse Bonus per sfruttare eventuali andamenti laterali o negativi dei mercati azionari.

Fino al 5 gennaio 2010 è possibile sottoscrivere presso gli uffici del Private Wealth Management di Deutsche Bank il primo di questi nuovi certificati, il Bonus Cap su indice DBLCI-OY Brent EUR- Hedged (ISIN: DE000DB03QN0). Si tratta di un certificato che consente di investire nel petrolio (Brent) attraverso l’indice DBLCI – OY Brent EUR-Hedged Excess Return e che permette di ottenere un profitto a scadenza anche in caso ribassi del sottostante sino al 50%.

Mauro Giangrande dice: “La debolezza del dollaro e i dati macroeconomici hanno favorito  una forte ripresa della domanda di petrolio, che però resta caratterizzata da una certa volatilità. In questo contesto Deutsche Bank ha ritenuto utile emettere un certificato che non solo consente di trarre vantaggio da futuri apprezzamenti del greggio ma che permette di godere di un premio a scadenza del 12,5% anche nel caso in cui l’indice perda sino al 50% del suo valore iniziale.”

Questo certificato è caratterizzato da un valore bonus ed un valore barriera, pari rispettivamente al 112,5 per cento e al 50 per cento del valore iniziale del sottostante. L’8 gennaio 2010 verrà fissato il livello di riferimento iniziale dell’indice e sulla base di tale livello verrà individuata la barriera. A scadenza, il 05 gennaio 2015, se il valore dell’indice sottostante si troverà in questo intervallo, l’investitore avrà diritto ad un profitto pari all’importo bonus, ossia il 12,5 per cento. Nel caso in cui invece il valore del sottostante sia superiore al livello bonus allora il rendimento sarà uguale al rialzo dell’indice fino ad un massimo del 50 per cento. Infatti il certificato possiede un cap che limita il rendimento massimo al 150 per cento del valore iniziale dell’indice. Qualora invece a scadenza l’indice avesse un valore uguale o inferiore alla barriera, ossia segnasse un ribasso superiore al 50 per cento, allora sarà come aver investito direttamente nel sottostante e gli investitori subiranno delle perdite direttamente proporzionali al ribasso dell’indice.

Il certificato deriva il suo valore dall’andamento dell’indice DBLCI – OY Brent EUR-Hedged Excess Return Index. Quest’indice, creato dagli esperti di Deutsche Bank, riflette un’esposizione in future che hanno come sottostante il petrolio (Brent). L’indice si distingue dai principali indici di commodities per la strategia adottata, definita “Optimum Yield”. Questa strategia ha come obiettivo quello di ottimizzare gli effetti positivi e negativi del rollover, ovvero il passaggio da un contratto future che sta per scadere al contratto successivo. Inoltre non si è esposti  al rischio di cambio Euro / Dollaro, di conseguenza l’investitore è coperto da eventuali svalutazioni del dollaro e può concentrarsi solo sull’andamento del prezzo del petrolio Brent.

La tabella qui sotto riassume le principali caratteristiche del Bonus Cap Certificate su indice DBLCI-OY Brent EUR- Hedged:

Questo certificato è disponibile per la sottoscrizione presso gli uffici del Private Wealth Management di Deutsche Bank fino al  05 gennaio 2010. Deutsche Bank farà richiesta di quotazione a Borsa Italiana al termine del periodo di sottoscrizione.

A partire da domani 20 novembre sono quotati in Borsa Italiana anche dodici certificati di tipo Bonus su Indici DJ EuroStoxx50, FTSE MIB e DAX: quattro Bonus classici, quattro con Cap e quattro Reverse Bonus. I Bonus e i Bonus CAP hanno un funzionamento analogo a quello del certificato sul Brent e di conseguenza consentono agli investitori di avvantaggiarsi dei rialzi del sottostante (sino al valore CAP nel caso dei Bonus CAP) e allo stesso tempo di godere di un premio a scadenza, il livello Bonus, anche in caso di ribassi contenuti del sottostante durante la vita del prodotto (dal 20% al 40% a seconda del certificato). I Reverse Bonus invece hanno un funzionamento inverso rispetto ai certificati Bonus classici. La differenza fondamentale rispetto a questi ultimi è infatti che chi acquista questi prodotti lo fa con un’ottica ribassista e non rialzista. La barriera in questo caso si troverà in alto, ossia se il valore dell’indice sottostante in qualsiasi momento della vita del certificato dovesse salire fino a toccare o superare la barriera (posta a seconda del certificato tra il 120% e il 135% del livello iniziale) allora l’investitore potrà incorrere in delle perdite. Infatti, in questo caso l’investitore perde il diritto all’importo bonus e partecipa ai rialzi o ribassi dell’indice in maniera inversamente proporzionale. Se invece la barriera non viene infranta l’investitore otterrà un profitto che è pari al minimo tra l’importo Bonus e l’inverso della performance  dell’indice sottostante. Nel dettaglio, i certificati in negoziazione sono:

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