Partendo dal presupposto che non esiste una risposta valida per tutti gli investitori, gli express certificates, presenti sul mercato dal 2005, sono paragonabili sotto diversi aspetti al mondo dei tradizionali titoli obbligazionari ma da questi differiscono per il rischio di perdita parziale o totale del capitale investito. Stiamo quindi parlando di uno strumento il cui profilo di redditività può variare in base alla scadenza, alle date di liquidazione intermedie, alle eventuali cedole e al rapporto tra prezzo del sottostante, livello strike (ovvero livello iniziale del sottostante), eventuale livello trigger (generalmente coincide con quello strike) e barriera (ulteriore livello del sottostante stabilito in emissione e che serve per definire i vari scenari possibile del certificates). Una sottocategoria degli Express Certificates sono proprio gli express coupon certificates che diversamente da altre tipologie prevedono la liquidazione di una cedola.
Un esempio a riguardo è il recente collocamento dell’Express Coupon Certificates targato Unicredit e legato all’indice DJ Eurostoxx 50. Si tratta di uno strumento con una durata di due anni, un rendimento aggiuntivo del 6% assicurato dopo un anno e, sempre dopo un anno, la possibilità di ottenere un rimborso anticipato.
A scadenza, invece, sono previsti tre scenari. Nel caso in cui l’indice Dj Eurostoxx 50 abbia registrato un rialzo rispetto al suo livello iniziale il sottoscrittore otterrà un rimborso a 115 euro alla scadenza dell’Express Coupon Certificate. Se invece l’indice alla scadenza non è sceso del 30% allora si potrà beneficiare della protezione del capitale, mentre in tutti gli altri casi il rendimento dell’indice determinerà il rimborso.
Il livello di riferimento iniziale del Dj Eurostoxx 50 sarà fissato al 4 gennaio 2010 (oggi l’indice quota 2879 punti, dato aggiornato al 14 dicembre 2009), e il collocamento del certificates di Unicredit sarà possibile fino al prossimo 23 dicembre 2009.
