Borsa Italiana regina d’Europa

Con oltre 60 nuovi strumenti quotati e circa 2,5 milioni di contratti scambiati l’ETFPlus ha chiuso il 2009 con risultati record che ha consentito a Borsa Italiana di mantenere stabile il primato in Europa. Il motivo del successo lo spiega a SOLDI Pietro Poletto, Head of ETF and Fixed Income Markets – London Stock Exchange Group.

Come si è comportato il mercato ETFplus sotto il profilo degli scambi nel 2009?
Il 2009 ha confermato la costante crescita del mercato ETFplus, sono stati infatti registrati 2.460.791 contratti (+73,77% rispetto al 2008) per un controvalore di 54,458 miliardi di Euro (+13,23% rispetto al 2008). La media giornaliera dei contratti è stata di 9.688 (5.597 nel 2008) mentre la media giornaliera del controvalore ha raggiunto i 214,4 milioni di Euro (190,1 nel 2008). Anche sotto il profilo delle nuove quotazioni il trend è confermato; durante il 2009 sono stati quotati 57 ETF e 9 ETF strutturati. Infine, secondo le statistiche della FESE (Federation of European Securities Exchanges), Borsa Italiana nel 2009 ha mantenuto stabilmente il primato in Europa per contratti scambiati sui sistemi telematici (2.460.791 contratti come indicato sopra), davanti a Euronext (1.837.880) e a Deutsche Borse (1.502.988).

Come si svolgono le negoziazioni sul mercato ETFplus?
Le negoziazioni degli Etf sul mercato regolamentato ETFplus si svolgono in continua dalle 9.00 alle 17.25 senza aste di apertura e di chiusura. I contratti vengono conclusi mediante l’abbinamento automatico delle proposte in acquisto e in vendita ordinate secondo criteri di priorità prezzo/tempo. Per garantire il regolare svolgimento delle negoziazioni, come per le azioni, sono fissati limiti massimi all’oscillazione dei prezzi. La liquidazione dei contratti viene realizzata presso Monte Titoli il terzo giorno di mercato aperto successivo all’esecuzione dei contratti, che godono inoltre della garanzia di buon fine fornita dalla controparte centrale (Cassa di Compensazione e Garanzia). Il lotto minimo di negoziazione è di un’azione/quota e quindi, anche con importi minimi, è possibile acquistare gli strumenti quotati su ETFplus.

Qual è il processo che conduce un Etf dalla nascita alla sua quotazione in Italia?
Un Etf nasce per l’azione di una società di gestione che ne chiede l’autorizzazione nonché l’approvazione del relativo prospetto informativo presso l’autorità di vigilanza nel paese in cui è stata costituito l’Etf stesso. Una volta ottenute tali autorizzazioni l’Etf può essere quotato e distribuito nel paese di origine ma non ancora negli altri stati membri dell’Unione Europea; a tal fine è necessario infatti che ottenga il nulla osta in ciascun paese nel quale la società di gestione intende promuovere il proprio Etf. E così avviene per l’Italia: chi intende quotare sul mercato ETFplus di Borsa Italiana deve innanzitutto ottenere l’autorizzazione alla commercializzazione sia da parte di Banca d’Italia che di Consob. Quest’ultima inoltre richiede che l’emittente redica un “documento per la quotazione” nel quale sono descritti gli aspetti essenziali dell’Etf e della quotazione sul mercato italiano. Il prospetto informativo inoltre deve essere tradotto in italiano facilitando la comprensibilità del contenuto a qualsiasi investitore domestico. Le autorizzazioni di cui sopra sono due dei requisiti di ammissione alla quotazione sul mercato ETFplus; Borsa Italiana poi, come “Listing Authority”, delibera sulla quotabilità o meno dell’Etf alla luce dei requisiti definiti nel suo regolamento approvato da Consob.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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