Meno prodotti, più scambi

di Camilla Gaiaschi

…con 138 nuovi listing, in diminuzione dai 387 del mese di dicembre, ma scambi in aumento sia in termini di contratti, passati da 98.723 a 114.854, che di controvalore, cresciuto a 982 milioni di euro da 702,7 milioni. Il grosso delle nuove emissioni è costituito dai covered warrant plain vanilla (113 i new listed rispetto ai 334 di dicembre), seguiti da 25 investment certificates di classe 2 (dal 29 del mese scorso). Non è stato emesso, a differenza del mese precedente, alcun leverage certificate. Complessivamente, gli strumenti quotati a fine mese erano 3.367, dai 3.298 di fine dicembre, trainati da 1.763 Cw Plain Vanilla, seguiti a distanza dagli investment di classe 2 (911), dal leverage (385) e dagli investment di classe 1 (212). Per quanto riguarda la tipologia di benchmark utilizzato, a farla da padrona, come sempre, sono state le azioni italiane (89 strumenti emessi), seguite dagli indici italiani (20) e dalle azioni estere (10). A fine mese, erano 1.351 gli strumenti aventi come sottostante le azioni italiane (in crescita dalle 1.287 di dicembre), seguite, ma con un marcato distacco, dagli indici esteri (742, stabili rispetto alle 741 del mese precedente) e italiani (615, in leggero calo dalle 620 di dicembre). L’emittente più attivo è stato Bnp Paribas, che tramite Arbitrage Issuance ha emesso 109 strumenti, seguito da Sal. Oppenheim (14) e Société Generale, con 10 strumenti “listati”. Per quanto riguarda gli scambi, che come si diceva sono risultati in aumento rispetto al mese precedente, gli investitori hanno confermato il loro gradimento nei confronti dei covered warrant plain vanilla: i contratti scambiati sono stati 81.038, per un controvalore di 514,2 milioni. Seguono 9.040 leverage certificates, per 62,9 milioni, e 6.847 investment certificates di classe 2, pari a 112 milioni. Il Ftse Mib, come al solito, si è rivelato il sottostante più gettonato, con 57.722 contratti scambiati (in crescita rispetto ai 51.363 del mese precedente) per un controvalore di 619,9 milioni, Seguito, in termini di numero di contratti, da Fiat (11.462 per un controvalore di 58 milioni), Eni (8.973 contratti per 82,14 milioni), Unicredit (6.059 contratti per 16,36 milioni) e Dax (5.028 per 23,08 milioni).

Trovi tutti gli approfondimenti
sul mondo della consulenza
su Advisor.
Tutti i mesi in edicola.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!