La scelta giusta

Un anno fa Deutsche Bank interrompeva le emissioni di prodotti ad alta leva, preferendo gli investment certificates ai covered warrant. Una scelta lungimirante, a fronte delle continue incertezze dei mercati che gli esperti prevedono caratterizzati da forte volatilità anche per il 2010. Ne parliamo con Mauro Giangrande, (nella foto) responsabile sales & marketing X-markets Italy.

Per il 2010 gli analisti si aspettano un anno caratterizzato da crescita zoppicante e alta volatilità. In un contesto di questo tipo, quali sono i certificati più adatti per rispondere alle esigenze di investimento, ma anche di protezione, degli investitori?

L’attuale volatilità degli indici azionari condiziona le scelte d’investimento portando la maggior parte degli investitori a rimanere fuori dai mercati azionari, rinunciando a priori ad interessanti rendimenti come quelli che si sono realizzati nel 2009. I certificati possono costituire una valida alternativa in un contesto di mercati nervosi perché spesso offrono protezione unitamente alla possibilità di conseguire profitti in tempo breve. Un esempio è rappresentato dal Tris autocallable X-markets su mercati emergenti in collocamento presso Finanza&Futuro banca: questo certificato offre un coupon dell’8,5% ed un rimborso integrale del capitale già a partire dal primo anno di vita se tutti gli indici sottostanti, il Bovespa Euro (rappresentativo del mercato Brasiliano), il Kospi 200 (Corea del Sud) e l’Hang Seng China Enterprises saranno, il 3 marzo 2011, almeno al 90% del livello iniziale (rilevato il 3 marzo 2010). Se la condizione non dovesse essere soddisfatta il certificato andrà avanti ma con strike decrescenti nel tempo, 75% per il secondo e il terzo anno, e con coupon crescenti (rispettivamente 17 e 25,5%).

Al quarto anno (alla scadenza), qualora non si sia verificato il rimborso anticipato, sarà corrisposto all’investitore un minimo di 140 euro se nessuno degli indici avrà perso più del 50% rispetto al livello iniziale. In alternativa verrà corrisposto un importo proporzionale alla performance del sottostante che ha registrato l’andamento peggiore ed è questo l’unico caso in cui l’investitore incorrerebbe in perdite consistenti.

Trovi tutti gli approfondimenti
sul mondo della consulenza
su Advisor.
Tutti i mesi in edicola.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!