Mondiali 2010 a rischio blackout Etc pronti ad approfittarne

di Carlotta Scozzari

I Mondiali di calcio del Sudafrica potrebbero giocarsi al buio. Questa la possibilità, di cui comunque si parlava già da un po’, prospettata in una recente presentazione a Milano da Shamim Mansoor, analista di Etf Securities specializzata nei metalli preziosi.
L’esperta ha messo in evidenza che la possibilità di un blackout, legata alle difficoltà a fare fronte all’elevata domanda di elettricità che si attende in concomitanza con la manifestazione sportiva, con ogni probabilità andrebbe a esercitare pressioni al rialzo sui prezzi delle materie prime a ridosso dell’evento in calendario dall’11 giugno all’11 luglio.
Del resto, una cosa simile, ha sottolineato Mansoor, è già accaduta: Eskom, la utility controllata dallo Stato che genera il 95% dell’elettricità del Sudafrica, il 14 gennaio del 2008 si era trovata costretta a dichiarare lo stato di forza maggiore, razionando così l’offerta, dopo che la qualità del carbone necessario per produrre energia elettrica era stata compromessa dalle forti piogge del periodo. Considerando che nel paese l’industria mineraria assorbe il 15% dell’offerta di energia elettrica, è facile intuire come il razionamento abbia avuto inevitabili ripercussioni sui prezzi delle materie prime. Platino su tutte, che nella fase di blackout non a caso ha visto le proprie quotazioni schizzare in pochissimo tempo dai 1.700 ai 2.100 dollari.
Da ricordare che il Sudafrica è il terzo produttore al mondo di questo metallo prezioso, alle spalle di Cina e Australia.
Sorte analoga, nel 2008, anche per palladio e ferrocromo, che assistettero a vere e proprie impennate dei prezzi. Impennate che, in caso di nuovo blackout, che tra l’altro a parere di Mansoor potrebbe essere ancora più forte che nel 2008, spingerebbero appunto verso l’alto i prezzi delle commodity. Ma come è possibile modificare il portafoglio di investimento per potere beneficiare di questa eventualità? A Piazza Affari esistono degli Etc (Exchange traded commodity), ossia strumenti finanziari negoziati nel segmento ad hoc dell’EtfPlus ed emessi a fronte dell’investimento diretto in materie prime fisiche o in contratti derivati su materie prime, che consentono di prendere posizione in questo settore.
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