Selezione naturale

…che, secondo Massimo Siano (nella foto), head of Italian market della società, presto i «pesci grossi mangeranno quelli piccoli».

Lei ha guidato Etf Securities in Italia, da quando era una start up a ora, che rappresenta il nono emittente al mondo. Come si sviluppa a livello operativo il business degli etf?
Siamo partiti da zero e abbiamo creato in Italia un business con un giro d’affari superiore al miliardo di euro dopo due anni e mezzo. Naturalmente festeggiamo solo in parte perché c’è ancora tanto da fare. Sappiamo che il mercato italiano è molto competitivo e probabilmente solo gli emittenti con idee migliori e i prodotti più innovativi riusciranno a tenere il passo. Etf Securities dedica grande attenzione al product development, quotando oltre agli Etc anche Etf tematici che permettono di investire indirettamente sulle materie prime.
Per fare un esempio concreto, nel momento in cui la maggior parte dei governi, tra cui Stati Uniti, Cina e Italia, parlano di investimenti legati all’energia nucleare Etf Securities è l’unica a quotare un Etf su azioni di società che producono centrali nucleari (NUKE),

Quali sono stati i falsi miti che ha dovuto sfatare e da cosa era rappresentato lo scetticismo degli investitori?
Tre anni fa in Italia nessuno conosceva Etf Securities, pochi investitori conoscevano gli Etf e pochissimi di questi avevano una chiara percezione di cosa fosse un Etc. Oggi accostare gli exchange traded commodity al mercato italiano significa riferirsi a più di 1 miliardo di dollari di masse in gestione e significa soprattutto parlare di strumenti che stanno diventando sempre più familiari nel portafoglio degli investitori.
Proprio per questo motivo, non credo sia corretto parlare di scetticismo perché il mercato, dal mio punto di vista, non ha pregiudizi ma solo fame di nuove idee di investimento. Ovviamente le nuove idee per essere capite e sfruttate dovrebbero essere sempre veicolate nella forma corretta, in modo che gli investitori siano consapevoli delle loro scelte. Credo che finora il lavoro svolto in questi anni ci abbia ripagato perché il mercato ha capito i vantaggi di Etc ed Etf e l’importanza di diversificare il portafoglio con strumenti liquidi e trasparenti. La sfida sarà adesso quella di interpretare i nuovi segnali deboli del mercato e interpretarli nel modo giusto.
Come è cambiata nel corso del tempo la percezione degli investitori retail e istituzionali verso gli Etf ed Etc?
Nessuno prima della quotazione dei nostri Etc poteva investire in materie prime in modo efficiente e trasparente. La risposta positiva degli investitori per gli Exchange traded commodity ha dimostrato che Etf Securities è stata capace di soddisfare un bisogno latente del mercato. Gli investitori, oggi più di ieri, percepiscono gli Etc come strumenti utili per diversificare il proprio portafoglio di investimenti, dimostrandosi propensi a scegliere prodotti semplici da comprendere.
Gli Etc, infatti, non implicano nessuna difficoltà relativa all’acquisto o alla vendita.
Sono più semplici di un contratto future non avendo margin call e non prevedendo lo stoccaggio delle commodity. La loro gestione è molto più semplice di un contratto a termine non essendoci roll over da eseguire.

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