Sopra gli 800.000 scambi

…sono scese a 273 dalle 367 del mese precedente. Meglio del mese di aprile (a quota 124 new listing), ma siamo ben lontani dai ritmi di marzo, quando di emissioni se ne contavano ben 786. In calo anche gli scambi, a quota 134.083 rispetto ai 166.364 di maggio, per un controvalore di 913,3 milioni di euro, in discesa dal miliardo di euro di aprile. Dei 273 nuovi prodotti approdati al Sedex, la maggior parte è costituita dai covered warrant plain vanilla (150), seguiti dai leverage certificates (77), dagli investment certificates classe A (43) e da 3 investment certificates di classe B. A fine mese risultavano quotati 3.402 prodotti, in calo dai 3.946 del mese precedente.
I cw plain vanilla la fanno, ancora una volta, da padrone: 1.789 i prodotti quotati per questa asset class, con 109.446 contratti scambiati nel mese di giugno per un controvalore di 693,9 milioni di euro. Seguono a distanza gli investment di classe B (876), con 8.753 contratti scambiati per 144,2 milioni di euro. I leverage certificates in circolazione sono 438, per 14.107 pezzi negoziati a giugno ed un controvalore di 59,8 milioni di euro. Sono 195 gli investment di classe a, per 1.459 contratti scambiati e un controvalore di 15,4 milioni di euro. A fare da fanalino di coda sono i covered warrant strutturati, a quota 104 pezzi, con 318 contratti scambiati a giugno per un controvalore di 100.000 euro. Da inizio anno, i contratti scambiati complessivamente sono stati pari a 803.004 per un controvalore di 6,55 miliardi di euro.
Di questi, 5 miliardi circa è il controvalore relativo agli scambi sui cw plain vanilla, 1 miliardo quello sugli investment di classe b. Per quanto riguarda il sottostante utilizzato, gli indici italiani confermano la leadership di mercato con 128 nuove emissioni, seguite a distanza dagli indici esteri (62), dagli indici italiani (40) e dalle materie prime (36). A livello di scambi, i pezzi negoziati a giugno sugli indici italiani erano pari a 77.035 per un controvalore di 624,2 milioni di euro; 40.006 i contratti scambiati sulle azioni italiane (172,3 milioni di euro). Gli scambi sugli indici esteri sono stati pari a 8.814 per un controvalore di 67,9 milioni di euro. Quelli sulle azioni estere sono stati pari a 3.404 per 18,5 milioni di euro. A fine mese, erano 1.291 i certificati quotati sulle azioni italiane, 761 quelli sugli indici esteri, 670 quelli sugli indici italiani, 232 quelli sulle materie prime. Con riferimento agli emittenti, nel mese di giugno Royal Bank of Scotland ha quotato 96 certificates, seguita, a pari merito, da UniCredit e Intesa (75 ciascuno). Sono stati 24 i prodotti lanciati da BNP Paribas, 3 quelli di Deutsche Bank. A fine mese, l’emittente più attiva risulta Société Générale, con complessivi 1.005 certificati in circolazione con il proprio brand. Seguono UniCredit (638), RBS (635), BNP Paribas (377), Banca IMI (248), Banca Aletti (159), Sal. Oppenheim (105), Deutsche Bank (93).

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