Replicanti a metà

L’ultimo report sugli Etf preparato da State Street Global Advisors, che permette di capire alcune specificità del comparto fixed income.
Gli Etf sul reddito fisso costituiscono in questo momento uno dei comparti che stanno crescendo più dinamicamente. Nel 2009 infatti gli asset degli Etf negli Stati Uniti sono aumentati del 45%, mentre quelli sul reddito fisso hanno registrato un’impennata del 78%. Alla fine del 2006 gli Etf sul reddito fisso erano solo sei, ma raccoglievano l’equivalente del 5% di tutti gli asset del settore, mentre alla fine del 2009 rappresentavano il 13% degli asset complessivi ed avevano raggiunto il numero di 80 fondi. «La crescita tuttavia sembra destinata a continuare, se si considera che il patrimonio detenuto dai fondi comuni obbligazionari rappresentano il 40% del settore» si legge nel report di State Street. «Rispetto a quelli azionari gli Etf sul reddito fisso presentano alcune particolarità, in primo luogo vengono trattati in volumi più ridotti rispetto a quelli azionari, un elemento che rende più difficile per l’emittente replicare l’indice di riferimento». Per questo si punta al risultato di utilizzare un basket di titoli sul reddito fisso per “rappresentare un campione” o “ottimizzare” il rispettivo indice, contenendo soltanto 100 titoli su 5.000 potenziali obbligazioni diverse. «L’ottimizzazione fornisce un modo pratico e concreto per avvicinare il rendimento degli Etf a quello dell’indice e per essere in grado di offrire un paniere di titoli più maneggevole e in grado di aiutare i market maker a produrre dei risultati» chiariscono da State Street Global Advisors. Per questa caratteristica alcuni Etf sul reddito fisso presentano quindi degli elementi che li collocano tra i fondi gestiti passivamente e quelli gestiti attivamente.
L’emittente di un Etf sul reddito fisso dovrebbe quindi comunicare chiaramente che può essere impossibile replicare esattamente un benchmark e che da questo potrebbe risultare un margine di errore più alto nel seguire l’indice di riferimento.
I clienti sono spesso attratti dal reddito fisso, non tanto con l’obiettivo di raggiungere una performance precisa e analoga a un benchmark o per i suoi vantaggi fiscali, quanto per la maggiore diversificazione offerta e per una tradizionale avversione al rischio.
«Un’altra difficoltà può essere quella di calcolare il valore totale di un basket di Etf sul reddito fisso quando si devono stabilire i regolamenti successivi, perché occorre calcolare l’interesse al quale i titoli saranno acquistati o venduti tre giorni dopo la transazione, vale a dire quando il market maker consegnerà i titoli» si legge ancora nel report.
Per gli Etf statunitensi, l’informazione è reperibile su Bloomberg o su altri mezzi di informazione, mentre per quelli globali può rendersi necessario visitare i siti nazionali dei singoli emittenti.
Gli Etf protetti contro l’inflazione pongono invece una problematica legata al fatto che l’informazione sui tassi di inflazione nei singoli paesi può fornire quotidianamente dei livelli diversi ed essere discontinua. Inoltre, è opportuno comprendere e monitorare le convenzioni specifiche di ogni mercato riguardanti la compravendita e la valutazione. Senza un’attenzione particolare, si potrebbero incontrare dei problemi al momento di fornire dei basket sul reddito fisso globale vincolati all’inflazione che siano prezzati in maniera affidabile. Man mano che emergono, queste problematiche operative dovranno essere risolte con soluzioni innovative in modo tale da non frenare la crescita e lo sviluppo futuri di questo settore dinamico.

Trovi tutti gli approfondimenti
sul mondo della consulenza
su Advisor.
Tutti i mesi in edicola.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: