LE QUOTAZIONI DEL BRENT SI SONO RIVALUTATE – Rispetto ai minimi dello scorso giugno, le quotazioni del Brent negli ultimi mesi si sono rivalutate di quasi 25 punti percentuali, osservano gli analisti di Bnp Paribas. “L’ascesa dei prezzi dell’oro nero non ha tuttavia trainato le quotazioni delle società del comparto. Emblematica in tal senso la sovraperformance degli ultimi mesi del petrolio rispetto ai panieri STOXX 600 Oil&Gas e EURO STOXX Oil&Gas. Nei prossimi mesi la potrebbe tuttavia esserci un’inversione di tendenza. Non tanto per una discesa dei corsi del greggio, influenzati in tal senso anche da alcune tensioni geopolitiche, quanto piuttosto per un naturale riallineamento delle quotazioni societarie alle migliori prospettive reddituali”.
PIU’ FIDUCIA, PIU’ CONSUMI – Accanto a questo fattore, continuano gli esperti della banca francese, “i corsi dei titoli azionari del comparto potrebbero trarre giovamento da un contesto globale meno cupo rispetto a qualche mese fa. La decisa risposta data al mercato dalla Bce sul futuro dell’euro ha infatti favorito un recupero della fiducia degli investitori, con riflessi positivi anche sulle prospettive congiunturali. Il legame risulta evidente analizzando proprio l’evoluzione dei corsi del greggio da fine giugno in poi. Se il mercato sembra aver già prezzato una parte del miglioramento, ora spetta alle aziende allinearsi ai cambiamenti del contesto economico”.
Articolo tratto dalla newsletter Le Opportunità in Borsa: leggi tutte le news!
Per andare subito alla homepage del sito: www.prodottidiborsa.it.