Bnp Paribas, scocca l’ora degli industriali sull’orologio degli investimenti

SEGNALI DI MIGLIORAMENTO – L’Eurozona ha confermato i segnali di miglioramento che  erano emersi nelle scorse settimane. Ad agosto, ricordano gli esperti di Bnp Paribas, l’indice  Pmi che misura l’attività manifatturiera di Eurolandia  è salito a 51,3 punti, sui massimi degli ultimi 26 mesi. Segnali positivi sono arrivati anche dall’Ocse, che dopo  sei trimestri consecutivi di recessione ha certificato  la ripartenza dell’economia nel secondo trimestre. Elementi che hanno portato anche esponenti di spicco del Governo italiano a iniziare a sbilanciarsi circa il  fatto che il rialzo del Pil dovrebbe avverarsi già entro  la fine dell’anno. Tutti questi fattori hanno contribuito  a sostenere e spingere sui massimi da diversi mesi gli  indici azionari europei. 

TORNA LA FIDUCIA – La ripresa dei corsi azionari è iniziata ormai da un  anno. Finora i maggiori beneficiari sono stati i bancari,  tipicamente il primo comparto a fiutare l’inversione del  trend economico. Come dimostra la teoria dell’orologio  degli investimenti, metodologia d’investimento utilizzata  da celebri gestori, l’avvio della ripresa dovrebbe tuttavia  rappresentare la carta vincente per i titoli industriali  e ciclici. Specialmente quelli penalizzati dal calo dei  consumi negli ultimi anni. Un’attenzione particolare sarà  quindi da rivolgere alle società automobilistiche, che già  a settembre potrebbero registrare una crescita delle  vendite in Europa, e ai titoli dei colossi energetici grazie  alla maggior domanda di energia di imprese e famiglie.

Idee per investire sul comparto azionario europeo:


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