Etf: quando il mattone può rivelarsi interessante

ETF, CHI ERA COSTUI – Continua la corsa degli exchange traded fund, che stanno diventando il prodotto finanziario low cost più ambito in uno scenario postcrisi, oltre a essere già un canale per investitori istituzionali, consulenti e promotori finanziari per la costruzione di un portafoglio diversificato per la clientela. Una recente analisi di Charles Schwab negli Stati Uniti rivela che circa il 17% degli investitori retail utilizza gli etf. Ma la maggior parte esita a farvi ricorso perché non è adeguatamente informato.

LA FORMAZIONE – La necessità di formazione, anche da parte degli stessi promotori finanziari, secondo gli addetti ai lavori è imprescindibile perché gli etf possano proseguire il loro cammino nei prossimi mesi. Rientrando nei confini europei, uno dei settori che può offrire una valida alternativa di diversificazione è sicuramente quello immobiliare, che lentamente sta mostrando chiari segnali di risveglio. Ci sono molti vantaggi, proseguono gli esperti, nell’investire in un prodotto finanziario con sottostante l’immobiliare rispetto all’acquisto diretto di immobili. Per esempio, la maggior liquidità.

L’OFFERTA INTERESSANTE – E l’offerta di quotazioni su EtfPlus, su questo fronte, è molto ampia. Osservando la dinamica delle performance dall’inizio del 2013 a oggi, si nota che l’area europea è quella che sta offrendo le maggiori performance. Tra gli emittenti, iShares offre la maggior copertura, seguita da Lyxor. La scelta su EtfPlus è estesa attualmente a ben 11 prodotti, dove cinque permettono di prendere posizione sull’immobiliare del Vecchio Continente. Nel caso degli etf Amundi Real Estate IEIF e DB X-trackers Ftse Epra/Nareit Dev. Europe Real Estate, la performance da inizio anno è a due cifre, ma anche l’iShares UK Property offre ritorni interessanti: si tratta dell’unico etf che permette di prendere una posizione sull’immobiliare inglese, anziché a livello europeo diversificato, con maggior esposizione al rischio di cambio, quindi.

MENO TONICI – Meno tonici sembrano essere i rendimenti degli etf iShares European Property e Lyxor Ftse Epra/Nareit Dev. Europe. Possibile investire, anche a livello globale, attraverso gli etf iShares Developed Markets Property e Lyxor Ftse Epra/Nareit Global Developed, come sulle specifiche aree Usa e mercati emergenti, sempre grazie a iShares e Lyxor.

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