Etp, BlackRock: a novembre la raccolta punta sull’azionario

ETP A NOVEMBRE – “A novembre la raccolta degli etp è stata più moderata con flussi netti pari a 15,8 miliardi, stante una cautela degli investitori in merito al perdurare delle incertezze sull’avvio del tapering della Fed“. Lo scrive Raj Seshadri, responsabile BlackRock Etp Insights, commentando l’andamento del mercato nel report “Etp Landscape – Industry Highlights” sull’andamento del mercato degli etp a novembre. “In termini di asset class, i flussi globali degli etp hanno continuato a essere fortemente concentrati sull’azionario, orientamento confermato da inizio anno. A novembre, i segmenti sotto i riflettori sono stati l’azionario statunitense ‘broad’ e l’azionario dei mercati sviluppati, mentre i mercati emergenti, in controtendenza rispetto agli ultimi mesi, hanno registrato deflussi probabilmente attribuibili alla sensibilità rispetto alla politica monetaria degli Stati Uniti. Gli etp obbligazionari europei non hanno invece risentito dell’impatto delle turbolenze legate alla strategia della Fed, raccogliendo ulteriori 400 milioni di dollari nel mese di novembre per afflussi complessivi da inizio anno pari a 6,4 miliardi di dollari”.

GLI AFFLUSSI IN ITALIAEmanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di iShares, dal canto suo ha detto: “In Italia si conferma il trend molto positivo. In particolare, gli investitori che si sono rivolti all’azionario continuano a prediligere l’area europea, mentre nel segmento obbligazionario si registra un orientamento prevalente verso prodotti che replicano indici che investono sui governativi breve termine negli Stati Uniti”.

MERCATO GLOBALE
– A novembre gli etp globali hanno raccolto flussi netti per 15,8 miliardi di dollari, in rallentamento rispetto agli ultimi due mesi considerate le riaffiorate aspettative su un prossimo tapering della Fed. La raccolta sui prodotti azionari di novembre è stata contraddistinta da due tendenze parallele: i mercati sviluppati che hanno confermato un trend positivo con flussi netti pari a 21,5 miliardi di dollari, mentre quelli emergenti hanno registrato deflussi per 4,7 miliardi di dollari. I prodotti paneuropei continuano la corsa raccogliendo 3,5 miliardi di dollari, nonostante una decelerazione rispetto ai picchi dei tre mesi precedenti. Da inizio anno la categoria ha raccolto 24 miliardi di dollari in rispetto ai deflussi per 6,5 miliardi dagli etp che consentono esposizione al singolo mercato azionario tedesco.

INVESTITORI PRUDENTI
– L’azionario statunitense ha raccolto 9,9 miliardi di dollari, mentre gli investitori sono rimasti prudenti e hanno cercato di proteggere i guadagni in scia alle preoccupazioni che le valutazioni possano essere ai massimi. Il segmento large cap e i fondi settoriali hanno registrato la miglior raccolta, compensata dai riscatti del segmento small cap. L’azionario dei mercati emergenti – probabilmente l’asset class più sensibile alle variazioni di politica monetaria americana – hanno invertito la rotta, registrando deflussi per 4,7 miliardi di dollari nel mese di novembre dopo due mesi di incoraggianti afflussi.

LE ESPOSIZIONI – A novembre i flussi relativi agli etp obbligazionari sono stati pari a 0,9 miliardi di dollari, con interesse molto diversificato tra le varie categorie in base alle duration con la raccolta dei prodotti short maturity positiva per 1,9 miliardi di dollari. Le esposizioni di mercato allargate e i prodotti obbligazionari statunitensi short maturity, così come il debito sovrano europeo hanno riscontrato interesse e moderata crescita per il segmento high yield, dopo il record di ottobre. Continuano invece i rimborsi sull’investment grade corporate.

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