UniCredit continua a fare leva sui suoi certificati

QUOTATI A PARTIRE DAL 17 GENNAIOUniCredit prosegue la sua strategia di offerta sul segmento dei Benchmark a Leva con 2 nuovi strumenti che consentono di moltiplicare per 7 l’andamento del FTSE/MIB. Mettere a disposizione Benchmark con un fattore di leva fissa 7 è un primato italiano. UniCredit è il primo emittente a offrirli già dallo scorso 10 gennaio su DAX, Eurostoxx e CAC e dal 17 gennaio anche sul FTSE/MIB.

TRA I MAGGIORI EMITTENTIUniCredit conferma così la sua posizione di emittente con la maggiore offerta, grazie a 19 Certificates a disposizione. UniCredit ha inoltre l’obiettivo di essere particolarmente competitivo in termini di prezzi offerti sul mercato. Dopo una settimana di quotazione, oltre il 50% delle transazioni su Eurostoxx, Dax e Cac40 a leva si sono spostate dai Benchmark a Leva 5 offerti sul mercato, a quelli a leva 7 offerti da UniCredit. Anche per la Leva 7 sull’Italia, gli strumenti sono ideati per assicurare la massima trasparenza per l’investitore utilizzando indici a leva, Italia X7 e Italia X -7, calcolati da un soggetto terzo, Euronext, e questo in esclusiva, sulla base dell’andamento del mercato azionario, il FTSE/MIB, offrendo così la garanzia di una perfetta separazione tra l’agente di calcolo e l’emittente, facendo riferimento all’andamento del mercato azionario e non ai contratti futures, che possono presentare divergenze.

ISIN Codice
negoziazione
Nome Indice
sottostante
Nome per esteso Codice ISIN
indice
sottostante
Indice di
riferimento
per l’indice
a Leva
DE000HV8A5F5 UMIB7L ITALIA X7 ITALIA LEVA 7 LONG NL0010661898 FTSE/MIB®
Net return
DE000HV8A5G3 UMIB7S ITALIA X -7 ITALIA LEVA 7
SHORT
NL0010661906 FTSE/MIB®
Gross
Return

Gli strumenti saranno quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dal 17 gennaio 2014. I valori di tutti gli indici sottostanti sono disponibili sul sito www.investimenti.unicredit.it. I Benchmark Leva consentono di investire sull’andamento quotidiano degli indici FTSE/MIB, CAC, DAX, Eurostoxx50 moltiplicando per 3, 5 o 7 la loro performance giornaliera. Consentono così di realizzare strategie a leva nell’ambito regolamentato del mercato SeDeX di Borsa Italiana. Come per tutti i Certificate, la base imponibile per la tassa sulle transazioni finanziarie è il controvalore della transazione (e non il nozionale) e il tasso di imposizione è lo stesso che si applica ai derivati scambiati su mercati regolamentati.

Caratteristiche

Leva fissa
L’effetto leva è ottenuto tramite l’utilizzo di indici a leva calcolati da un agente di calcolo esterno (FTSE, EURONEXT, Deutsche Boerse, Stoxx). I Benchmark a leva replicano linearmente questi indici. La leva fissa viene calcolata ogni giorno sulla base del prezzo di chiusura precedente. Non sono previsti meccanismi di marginazione e protezione del capitale. La perdita massima è pari al capitale investito.

Amplificare la performance
I Benchmark a leva consentono di moltiplicare x3, x5 e x7 la performance giornaliera degli indici FTSE/MIB, CAC40, DAX, o EUROSTOXX50. Per strategie ribassiste sono anche disponibili i Benchmark a Leva -3, -5 e -7. Espongono in ogni caso a perdite parimenti amplificate. Si adattano soprattutto a strategie a breve termine in quanto occorre considerare l’effetto dell’interesse composto in caso di detenzione per periodi maggiori.

Investire consapevolmente
I Benchmark a leva si basano su indici a leva giornaliera. Ogni giorno la leva è calcolata rispetto al prezzo di chiusura dell’indice del giorno precedente. Detenendo il certificate per più giorni, l’interesse composto gioca a favore in caso di un trend di mercato ben delineato e prolungato, mentre è sfavorevole in caso di variazione della tendenza di marcato. Ad esempio dopo tre sedute di rialzo consecutive la performance registrata sul Benchmark a Leva sarà lievemente maggiore della performance complessiva dell’indice moltiplicata per la leva. In caso di due sedute al rialzo seguite da una al ribasso, la performance del Benchmark a leva sarà lievemente inferiore rispetto alla performance dell’indice moltiplicato per la leva.

Commissioni
Applicate proporzionalmente al periodo di detenzione del prodotto, sono pari alle commissioni di gestione di 0,40% per anno (alla data di emissione e con massimo di 0,40%) e alla commissione di gap (con massimo di 8%). La commissione di gap corrisponde al costo di copertura per limitare il rischio dell’investitore all’ammontare investito in caso di forte ribasso dell’indice di riferimento durante la seduta di borsa. Il costo è calcolato ogni giorno ed è applicato sul valore del Certificate. Eventuali variazioni sono determinate a discrezione dell’emittente e comunicate a Borsa Italiana e pubblicate sul sito www.investimenti.unicredit.it

Pronta negoziabilità
I Benchmark a leva sono quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e la liquidità è garantita dal market maker (UniCredit Bank AG) per tutte le serie quotate, dalle 9.00 alle 17.25. Per comprare o vendere un Benchmark a Leva basta una semplice transazione in Borsa. Investimento minimo contenuto Permette un investimento con importi contenuti. È possibile negoziare anche un solo certificato (consultare i prezzi in tempo reale).

Fiscalità
I redditi realizzati da investitori residenti in Italia che agiscono al di fuori dell’esercizio di imprese commerciali sono soggetti a imposta sostitutiva con aliquota del 2’% (Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito con la Legge 14 settembre 2011 n. 148). È consentito compensare i redditi derivanti dai certificate con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli, nell’ambito del regime di tassazione proprio di ciascun investitore (regime della dichiarazione, regime del risparmio amministrato, regime del risparmio gestito). Quando l’investitore è una società o ente commerciale residente in Italia o una stabile organizzazione di soggetto non residente, i redditi derivanti dai certificate concorrono a formare il reddito d’impresa.

Fattori di rischio
Il certificate non garantisce il rimborso del capitale investito, né in caso di vendita, né in caso di richiamo anticipato da parte dell’emittente, né alla scadenza. Alla data di richiamo o di esercizio o di scadenza il certificate può infatti implicare perdite di capitale se il valore del sottostante è decresciuto rispetto alla quotazione dello stesso nel momento di acquisto del prodotto. I Benchmark sono esposti al rischio derivante dall’aumento della volatilità dell’indice sottostante. Rispetto all’investimento diretto sul sottostante, i Certificate espongono l’investitore al rischio di credito sull’Emittente UniCredit Bank AG. Prima di ogni investimento leggere il prospetto informativo disponibile su www.investimenti.unicredit.it

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