Etf, BlackRock & Co. uniti nella lotta per una regolamentazione del mercato

IL MERCATO DEGLI ETF – Nel mese di maggio i flussi netti degli etf azionari nel mese hanno raggiunto i 3,35 miliardi di euro, cifra vicina al record di aprile di 3,7 miliardi. Gli investitori hanno confermato il loro interesse verso l’azionario europeo con solidi flussi per circa 1,3 miliardi. I flussi sui Paesi periferici sono stati più deboli rispetto agli ultimi mesi mentre quelli sui mercati emergenti continuano a essere sostenuti. È quanto è emerso dal Barometro mensile di Lyxor sull’analisi del mercato degli etf, a cura di Marlène Hassine, head of Etf Research di Lyxor. Sempre secondo la ricerca gli etf obbligazionari hanno invece registrato il loro minimo da inizio anno con 1,3 miliardi di flussi. Eppure i flussi su questa asset class raggiungono quota 9,1 miliardi. Le commodity, infine, hanno registrato deflussi per 182 milioni. Cifre che riflettono l’interesse crescente per il mondo degli etf.

LA LETTERA ALL’ESM – Tanto che il colosso mondiale del risparmio gestito BlackRock ha rinnovato gli sforzi con l’obiettivo di armonizzare e migliorare le regole di negoziazione degli etf in Europa. Il più grande gestore di fondi, secondo quanto riporta il Financial Times, ha scritto una lettera aperta all’Esma (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) proprio per sollecitare il regolatore a creare condizioni di parità per lo scambio degli exchange-traded fund in tutti i mercati europei. Come ha avuto modo di dire Rachel Lord, numero uno di iShares, l’emittente di etf del gruppo BlackRock, la lettera è “un invito all’azione per l’intero settore degli etf e impegnarsi sulla strada della regolamentazione”.

MERCATI OTC – Attualmente la maggioranza degli scambi di etf in Europa avviene over-the-counter (Otc, mercati la cui negoziazione si svolge al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali) e proprio per questo le operazioni non vengono registrate. Gli emittenti di etf sostengono che questo meccanismo scoraggi la maggior parte degli investitori istituzionali a partecipare al mercato. Da qui la necessità che vengano armonizzati  e stabiliti dei principi contabili per tutti i player del settore.

CO-FIRMATARI – La lettera è stata co-firmata da Ubs, Source, Nomura, Barclays, Lombard Odier così come due market maker specializzati in etf, Jane Street e Susquehanna, insieme con Bats Chi-X Europe, una delle principali borse per gli scambi di azioni in Europa. Anche State Street Global Advisors, Vanguard, Deutsche Asset e Wealth Management e Hsbc hanno espresso sostegno alle proposte per rafforzare la rapida espansione del mercato europeo degli etf.

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