Bnp Paribas: dalle banche italiane una richiesta di 52 miliardi di euro alla Bce

L’avvio delle contrattazioni a Piazza Affari, stando a quanto registrato dai broker londinesi, dovrebbe evidenziare una partenza piatta per gli indici milanesi. Da seguire in avvio di seduta il titolo Fiat dopo che è terminato, ieri, il termine per il recesso degli azionisti fissato a 7,727 euro. A inizio settembre si saprà se andrà in porto fusione con Chrysler. Mentre si attendono, settimana prossima, novità dal fronte Telecom Italia, oggi da seguire il titolo Luxottica: ieri l’azione ha ceduto oltre 3 punti percentuali e mezzo dopo le indiscrezioni dell’imminente uscita dell’ad Guerra. La Consob ha richiesto chiarimenti ufficiali.

Telecom Italia: resta in attesa di conoscere i dettagli del piano per far entrare Vivendi nel capitale e per integrare Tim Brasil con Gvt, controllata brasiliana del gruppo francese. Il Cda di Telecom dovrebbe riunirsi mercoledì 27 agosto per approvare la proposta da inviare a Vivendi, il cui board è in programma il giorno successivo e dovrà valutare anche l’offerta di Telefonica che per Gvt ha messo sul piatto 6,7 miliardi.

Unicredit: Le prime dieci banche italiane dovrebbero chiedere quasi 52 miliardi di euro alla Banca centrale europea per le prime due operazioni Tltro, il piano di rifinanziamento “vincolato” da destinare alle pmi. Una cifra anticipata da “Il Sole 24 Ore”, secondo cui Unicredit e Intesa Sanpaolo da sole chiederanno oltre un terzo del potenziale complessivo.

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