Db X-trackers al terzo posto tra le piattaforme globali di etf

La piattaforma Etf db X-trackers di Deutsche Asset Management’s (Deutsche AM) ha registrato 27,8 miliardi di flussi netti nel 2015, posizionandosi al terzo posto fra le piattaforme globali.
 
Simon Klein, head of distribution, passive investments, Emea & Asia, di Deutsche AM, ha annunciato alla conferenza stampa di Francoforte i numeri della crescita di Deutsche AM: nel 2015 la raccolta dei flussi globali di etf è stata dell’8%, negli Usa la società è stata uno degli etf provider a più alta crescita, e la market share in Europa è cresciuta al 12,5%, consolidando il posizionamento di secondo etf provider in Europa per asset in gestione. Deutsche Asset Management è attualmente il quinto provider di etf a livello globale del risparmio gestito.
 
La sempre maggiore crescita degli etf in termini di masse gestite facilita ulteriormente gli investimenti. Molti investitori istituzionali infatti, per ragioni di natura regolamentare, non possono oltrepassare la soglia del 10% del patrimonio di un singolo etf. Pertanto, solo raggiungendo determinati livelli di patrimonio e quindi importanti economie di scala, è possibile entrare nel mirino di questi investitori, che da sempre attribuiscono estrema importanza ai costi e all’efficienza delle scelte gestionali, soprattutto nell’ambito dei mercati azionari core, come l’Europa, gli Stati Uniti e la Germania. Questi processi di investimento sono stati ben avviati, e potrebbero consolidare ulteriormente il trend di crescita del mercato degli etf, ha osservato Klein.
 
Gli etf quindi stanno diventando sempre più importanti per gli investitori istituzionali, ma questo vale anche per gli investitori privati, ha spiegato Klein. Secondo un sondaggio, ad esempio, il numero di piani di risparmio interamente realizzati attraverso il ricorso ad etf in Germania è cresciuto del 50% a più di 200.000. Un altro driver di crescita per il mercato degli etf è rappresentato dal fatto che gli investitori privati possono ora facilmente investire in portafogli diversificati di ETF proposti sia dagli asset manager che da alcuni broker e Internet provider. Tali forme digitali di gestione patrimoniale – note anche come robo-advisor – potrebbero attrarre un maggior numero di investitori privati fra i clienti di ETF in futuro. [5] La loro caratteristica comune è infatto l‘uso quasi esclusivo di ETF nei portafogli proposti.
 

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