Bnp Paribas lancia i nuovi certificati Recovery80

NUOVI PRODOTTI – Bnp Paribas ha annunciato la quotazione sul Sedex di Borsa Italiana di una serie di certificate Recovery 80, una nuova tipologia di certificate pensati per gli investitori che desiderano recuperare le perdite subite in questo inizio anno e allo stesso tempo proteggersi da eventuali ulteriori ribassi. I Recovery 80, che annoverano tra i sottostanti i maggiori titoli italiani (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Eni, Enel, Generali, Finmeccanica, UBI Banca, Bca Pop Milano, FCA, Mediobanca, e Telecom Italia), prevedono barriere di protezione molto profonde, osservate solo a scadenza (50-60%), e un’emissione “a sconto” a 80 Euro. I Certificate, una volta arrivati a scadenza (2 anni), restituiscono la performance del sottostante, se positiva, moltiplicata per due (fino ad un livello massimo determinato dal Cap). Se invece il sottostante quoterà ad un livello compreso tra la barriera e il valore iniziale, i certificate proteggeranno il capitale, restituendo 80 euro per ogni certificate posseduto. Qualora infine il sottostante si trovasse al di sotto della barriera, i Recovery 80 restituiranno una performance commisurata alla performance del sottostante.

OCCASIONE DI INVESTIMENTO Nevia Gregorini, responsabile Public Distribution di Bnp Paribas Corporate & Institutional Banking, ha dichiarato: “La discesa delle quotazioni da inizio anno può rappresentare un’occasione di investimento a prezzi interessanti. Il certificate Recovery 80 permette di sfruttarla mettendosi al riparo in caso di fluttuazioni di mercato durante la vita del certificate, a patto che il sottostante si trovi al di sopra della barriera alla scadenza del certificate. La presenza di una Leva pari al 200%, inoltre, permette all’investitore di moltiplicare eventuali performance positive del sottostante, aumentando le potenzialità di guadagno / recupero perdite che offre l’investimento nel prodotto. Infine, dal punto di vista fiscale, le eventuali plusvalenze possono essere compensate con le perdite derivanti da altri investimenti”.

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