SPDR ETF: cosa c’è dietro la performance del Tech

L’information technology è andato in controtendenza rispetto agli altri settori, anche in presenza della correzione di mercato avvenuta a inizio anno. Ne analizza in dettaglio le ragioni Francesco Lomartire, responsabile di SPDR ETF per l’Italia.

Che cosa c’è dietro la performance del settore Tech?

Dalla correzione di mercato ai primi di febbraio fino a metà marzo, tutti i settori hanno registrato performance negative tranne l’information technology. La solidità dei rendimenti e l’ampiezza del settore hanno influito su altri settori e indici. Quali sono stati i driver di performance e come hanno risposto gli investitori?

Uno sguardo alla performance

La figura 1 mostra le performance dei diversi settori dal picco di volatilità registrato dall’indice VIX a inizio febbraio e negli ultimi 12 mesi. Dati i rendimenti robusti e l’ampiezza del settore IT, si evince che la maggior parte degli altri settori hanno sottoperformato in entrambi i periodi. Di conseguenza, alcuni indici hanno perso terreno. Come ad esempio l’Europa che ha sottoperformato rispetto agli Stati Uniti negli ultimi mesi, in quanto il settore IT rappresenta il 5% dell’indice MSCI Europe contro il 26% dell’S&P 500.

 

Che cosa ha causato l’esuberanza del settore Tech?

  • La maturazione dei modelli di business ha alimentato una forte crescita dei ricavi e della marginalità.
  • Il forte momentum degli utili e il consensus sulle previsioni di crescita degli EPS (earning per share) al 19% per il 2018.
  • La convinzione degli investitori che il Tech stia diventando un settore difensivo perché caratterizzato da una minore volatilità.

 

Quali sono i principali rischi del settore?

Il Tech scambia con un considerevole premio di rating rispetto all’indice MSCI World, il che è corretto rispetto alle stime attuali e lascia poco spazio per delusioni. I fattori che tuttavia potrebbero portare a un rallentamento della performance sono:

  • I fattori regolamentari che potrebbero impattare su ricavi e operatività. Per esempio, il recente data breach relativo ai social network potrebbe influenzare molto negativamente questo scenario di mercato.
  • La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina che potrebbe prendere di mira le apparecchiature tecnologiche.
  • I timori che l’amministrazione Trump possa pesare sulle attività delle società del settore (si pensi al recente blocco dell’acquisizione di Qualcomm da parte di Broadcom per motivi di sicurezza nazionale).

Come hanno risposto gli investitori?

  • Gli investitori istituzionali hanno ridotto pesantemente il sovrappeso sul Tecb nelle ultime settimane.
  • Abbiamo notato flussi negli ETF legati al settore sia in Europa che negli Stati Uniti, anche se con un ritmo nettamente più basso rispetto al settore finanziario, che è il nostro settore preferito per il mese di marzo.

 

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