Etf: Il petrolio costa troppo, meglio l’energia alternativa

La seduta del 17 giugno si è chiusa positivamente solo per gli Etf che investono in energie alternative e nei mercati emergenti.

Il migliore Etf è stato il PowerShares Gl. Clean Energy (+4,62%). L’ETF della casa inglese Invesco ha una commissione di gestione annua dello 0,75% e investe nelle maggiori società europee attive nel settore delle energie rinnovabili. A conferma del buon andamento delle energie alternative rialzi anche per l’iShares II S&P Global Clean Energy (+4,52%) e per il Lyxor Etf New Energy (+3,02%).

Buone performance anche per i mercati emergenti con il DB X-T. FTSE Vietnam (+3,9%), con il Lyxor Etf MSCI India (+2,83%) e con il DB X-T. MSCI Korea (+2,62).

Giornata in rosso per tutti gli Etf che shortano gli indici settoriali. Il peggiore di giornata è stato il DB X-T. DJ Stoxx 600 Banks Short (-1,81%), seguito dal DB X-T. ShortDAX (-1,54%) e dal DB X-T. DJ Euro Stoxx 50 Short (-3,62%).

Sul fronte degli Exchange Traded Commodities (ETC) rialzi per gli Etfs (Etf Securities) che investono in bestiame e metalli preziosi.

La performance migliore è stata realizzata dall’Etfs Livestock Dj-Aigci (+2,8%). Bene anche l’Etfs Lean Hogs (+1,67%) e l’Etfs Live Cattle (+0,66%). Rialzi anche per i metalli preziosi con l’Etfs Ph. PM Basket (+2,72%), per l’Etfs Ph. Platinum (+1,79%) e per l’Etfs Ph. Gold (+0,7%).

Male gli Etfs che investono in soia petroliferi. La performance peggiore è stata realizzata dall’Etfs Soybeans Oil (-3,03%). Male anche L’Etfs Soybeans (-1,4%). Tra I petroliferi male l’Etfs Brent Oil 1M (-2,19%) seguito dall’Etfs Crude Oil (-1,81%).

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