SeDeX: i dati di giugno

A giugno il numero dei contratti registrati nel mercato dei securitised derivatives ha evidenziato una diminuzione del 5% rispetto al mese precedente. In particolare si è scesi dai 253.115 contratti chiusi ad aprile per un valore totale di 2,69 miliardi di euro, agli attuali 240.672 per un controvalore di 2,43 miliardi.

A guidare la classifica dei prodotti più contrattati si sono piazzati al primo posto i covered warrant plain vanilla con 205.645 contratti, per un controvalore di 1,31 miliardi seguiti dai levarege certificates con 16.356 per un controvalore di 70 milioni e dagli investment certificates classe B con 25.111 e un controvalore pari a 1 miliardo.

Tra i sottostanti, i più utilizzati sono stati le azioni italiane che hanno riguardato 100.390 contratti, davanti agli indici italiani con 99.797 e dagli indici esteri con 19.912.

Mentre per quanto riguarda i primi 10 sottostanti in ordine di contratti scambiati (vedi tabella sotto) sul podio sono saliti gli stessi del mese precedente, vale a dire l’indice S&P/MIB, seguito dal titolo Fiat e dal titolo Eni.


Sul fronte, invece, dei primi 10 sottostanti in ordine di controvalore scambiato (vedi tabella sotto), la medaglia d’oro è andata al titolo Eni che ha spodestato l’indice S&P/MIB, seguito dal Dow Jones euro Stoxx 50.

Tra gli emittenti si è distinta Societe Generale che ha chiuso 86.469 contratti per un controvalore di 335 milioni di euro, davanti a Banca IMI con 59.541 contratti e un controvalore di 521 milioni e UniCredit con 22.600 contratti per un controvalore di 450 milioni.

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