SeDeX, luglio in calo per i certificates

A luglio il numero dei contratti registrati nel mercato dei securitised derivatives ha evidenziato una diminuzione del 2,2% rispetto al mese precedente. In particolare si è scesi dai 240.672 contratti chiusi ad giugno per un valore totale di 2,43 miliardi di euro, agli attuali 235.319 per un controvalore di 2,53 miliardi.

A guidare la classifica dei prodotti più contrattati si sono piazzati al primo posto i covered warrant plain vanilla con 197.335 contratti, per un controvalore di 1,11 miliardi seguiti dai investment certificates classe B con 18.026 per un controvalore di 1,2 miliardi e dagli leverage certificates con 15.855 e un controvalore pari a 110 milioni.

Tra i sottostanti, i più utilizzati sono stati le azioni italiane che hanno riguardato 109.348 contratti, davanti agli indici italiani con 87.231 e dagli indici esteri con 21.528.

Mentre per quanto riguarda i primi 10 sottostanti in ordine di contratti scambiati (vedi tabella sotto) sul podio sono saliti gli stessi del mese precedente, vale a dire l’indice S&P/MIB, seguito dal titolo Eni che ha scavalcato il titolo Fiat, sceso al terzo posto.

Sul fronte, invece, dei primi 10 sottostanti in ordine di controvalore scambiato (vedi tabella sotto), la medaglia d’oro è andata ancora al titolo Eni, seguito dall’indice S&P/MIB e dal Dow Jones euro Stoxx 50.

Tra gli emittenti si è confermata, come a giugno, ancora una volta Societe Generale che ha chiuso 82.077 contratti per un controvalore di 314 milioni di euro, davanti a Banca IMI con 44.309 contratti e un controvalore di 343 milioni e Deutsche Bank con 31.089 contratti per un controvalore di 756 milioni.

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