Etf: i mercati scendono, tornano a brillare gli shorts

La seduta del 23 settembre si è chiusa positivamente per gli Etf che shortano gli indici settoriali.

Il migliore Etf è stato il DB X-T. DJ Stoxx 600 Banks Short (+3,85%). L’Etf della casa tedesca [s]Deutsche Bank[/s] ha una commissione di gestione annua dello 0,65% e shorta i titoli europei a maggiore capitalizzazione del settore bancario. Nonostante i piani che si stanno studiando in USA per far fronte alla crisi, questa si fa sempre più stringente.

Tra gli Etf che shortano gli indici settoriali buone performance anche per il DB X-T. DJ Stoxx 600 Technology Short (+3,47%), per lo [s]Sgam[/s] ETF XBear S&P/MIB (+3,45%), per il DB X-T. DJ Stoxx 600 Telecommunication Short (+3,03%) e per il DB X-T. S&P 500 Short (+2,82%).
 
Male invece gli Etf che investono in materie prime e titoli finanziari. Il peggiore di giornata è stato il Lyxor Etf DJ Stoxx 600 Basic Resources (-5,86%) seguito dal DB X-T. DJ Stoxx 600 Banks (-5,82%), dal Lyxor Etf DJ Stoxx 600 Insurance (-5,19%), dal Lyxor Etf DJ Stoxx 600 Banks (-5,09%), dall’iShares DJ STOXX 600 Banks Swap (-4,64%) e dal DB X-T. DJ Stoxx 600 Insurance (-4,51%).
 
Sul fronte degli Exchange Traded Commodities (ETC), rialzi per gli Etc che investono in petroliferi.

Il petrolio chiude la seduta con performance che vanno dal +2,37 dell’Etfs Crude Oil al + 5,36 dell’Etfs Petroleum Dj-AIG. Il rialzo del petrolio è dovuto in parte all’avvicinarsi della scadenza per il contratto di ottobre. Non è tuttavia da sottostimare la forza rialzista di alcune commodity, che recentemente hanno subito un brusco pullback.

Male invece il bestiame con l’Etfs Livestock Dj-AIG (-4,29%) e con l’Etfs Live Cattle (-2,32%).

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