Mercati in crisi e certificati, la view di Sal. Oppenheim

Dato il periodo generalizzato di crisi dei mercati finanziari, tra le tante tipologie di certificati come Twin Win, Bonus, Equity Protection, Outperformance, quali soluzioni potrebbero soddisfare le diverse propensioni al rischio dei risparmiatori?

La scelta del prodotto dipende sempre dalle aspettative di mercato del singolo investitore. Tra gli esempi che ha elencato, per chi segue una strategia al rialzo più aggressiva vi sono prodotti come gli Outperformance che permettono di amplificare i rialzi del sottostante a scadenza. Per chi desidera ottenere dei rendimenti interessanti anche con andamenti laterali o leggermente ribassisti esistono per esempio i Bonus e gli Easy Express, mentre per investimenti con una minore propensione al rischio sono disponibili prodotti a capitale parzialmente o interamente protetto come gli Equity Protection o anche i Butterfly. Quest’ultimo, come anche la struttura Twin Win, permette persino di partecipare entro determinati livelli ai rialzi ed ai ribassi del mercato.

Nell’ultimo periodo quali certificati hanno registrato performance soddisfacenti?

Recentemente il sistema finanziario è stato protagonista di una serie di eventi che hanno sottoposto l’andamento delle borse a forti pressioni ribassiste. In questo contesto perfino i certificati che offrono una  buona protezione del capitale hanno subito dei ritracciamenti nei corsi. Una maggiore capacità di reazione ai ribassi è stata riscontrata nei prodotti a capitale interamente protetto. Avendo ad esempio i certificati Butterfly quasi tutti un prezzo al di sotto dell’importo minimo di rimborso è possibile ottenere un rendimento minimo a scadenza con l’opportunità anche di ulteriori profitti in caso di rialzi.

Quanto importante è la scelta del sottostante per il cliente?

La scelta dei sottostanti deve essere fatta attentamente sia da parte dell’investitore che da parte dell’emittente.
Il rimborso del certificato dipende infatti da come si sono mossi l’azione o l’indice che stanno alla base del prodotto e solo nel caso di un ipotetico default del sottostante, se non sono previste protezioni aggiuntive, sarebbe pari a zero.

Molti certificati puntano sui principali titoli italiani che però hanno subito pesanti ribassi nelle ultime settimane. Nei prossimi mesi su quali sottostanti le società emittenti punteranno?

I criteri utilizzati da Sal. Oppenheim per la selezione dei sottostanti dei nostri certificati mettono al primo posto non solo l’interesse dimostrato dagli investitori sul mercato, ma anche l’affidabilità del sottostante stesso. La scelta dei futuri sottostanti continuerà ad avvenire attraverso un’accurata selezione di indici ed azioni negoziati nelle principali borse italiane ed internazionali.

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