Etf, il peggio sembra essere passato

Giornata frenetica sui mercati finanziari internazionali. Partenza sprint sulla scia dell’estremo oriente iShares FTSE Xinhua China  (+12%), piazze europee quantomai nervose, con volatilità a livelli altissimi e chiusure piatte o negative. Infine gli indici americani concludono una giornata intessissima con uno dei maggiori rialzi della storia della borsa con iShares S&P 500 (+10,524%) .

Il rialzo è decisamente in linea con il momento volatilità, tuttavia alcuni segnali positivi di stabilità si profilano all’orizzonte.

La crisi puramente finanziaria sembra aver sorpassato il momento critico. I tassi interbancari hanno subito una grossa inversione di marcia ritornando a livelli lontani dai massimi delle scorse settimane. Un fenomeno del genere rappresenta un buon presupposto per l’uscita dalla crisi.

Se infatti ad aver sofferto della crisi di liquidità sono state in particolar modo le piccole e medie imprese, la stabilizzazione della situazione può comportare una ripartenza dal basso dell’industria e dei consumi. Un grosso punto interrogativo  rimane quello degli spread dei bond corporate che rivelano una invariata incertezza sul futuro della situazione economica internazionale.

Sicuramente non è un periodo semplice quello che ci aspetta, tuttavia sembrano ormai superati i timori di una implosione del sistema finanziario, che in alcuni momenti è sembrato veramente vicino.

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