ETC – Petrolio, il prezzo rimane un mistero

Prosegue senza sosta la discesa del prezzo del petrolio. L’oro nero dopo aver toccato il picco nel luglio di quest’anno (147 dollari al barile) ha iniziato la sua corsa al ribasso trascinato dalla crisi del credito e dalla frenata dell’economia mondiale.

Nonostante il petrolio oggi scambi meno della metà dei massimi di luglio, l’outlook sui prezzi futuri sono discordanti ma tendenzialmente sfavorevoli a chi detiene posizioni lunghe. In effetti negli ultimi 145 anni, il prezzo medio di un barile di petrolio è stato di 27,16 dollari al barile, circa la metà delle quotazioni odierne

Nel grafico a fianco l’andamento dell’oro nero riponderato in base all’inflazione. Dati che vanno dal 1861 alla fine del 2006. 1861-1944 US Average.1945-1983 Arabian Light posted at Ras Tanura. 1984-2007 Brent dated.

Elaborazione Ufficio Studi Bluerating.com

LE SCORTE CRESCONO E I CONSUMi CALANO   

Nelle ultime nove settimane le scorte di greggio sono cresciute ininterrottamente, la maggior crescita dall’aprile del 2005 ha detto il Dipartimento per l’Energia statunitense.  La domanda di benzina ha subito la peggiore flessione degli ultimi 27 anni negli Stati Uniti.  A questo si aggiunge un futuro ancora più nero visto il calo nella domanda di automobili.

Secondo i dati pubblicati oggi da il Centro Studi Promoter, nell’ultimo mese le vendite di auto in Spagna hanno segnato un crollo del 49,6% mentre in Francia, i gruppi Psa, Peugeot e Citroen hanno riportato flessioni tra il 14 e il 20 percento. In Italia il calo delle vendite si attesta intorno al 30% mentre in Giappone le vendite automobilistiche sono crollate a novembre del 18,2% rispetto all’anno precedente.


IL PREZZO RIMANE UN MISTERO: OTTIMISTI SOLO I PAESI PRODUTTORI

Secondo gli analisti di Merrill Lynch porterà il prezzo del greggio a 43 dollari il barile entro il primo trimestre del 2009 mentre l’unica previsione positiva è di Barclays, secondo cui i prezzi del greggio si muoveranno intorno ai 72 dollari al barile nei primi tre mesi del 2009 per stabilizzarsi intorno ai 100 dollari in tutto il 2009.

Qualche ventata di ottimismo arriva anche dai paesi produttori che fissano il prezzo del greggio per il 2009 (stimato) nei loro budget. E’ il caso del Venezuela, primo produttore di petrolio nell’emisfero occidentale, dove il prezzo del greggio viene messo a bilancio intorno ai 60 dollari al barile per il 2009. I paesi dell’area America Latina dipendono dal petrolio per circa la metà della spesa pubblica e oltre il 90% delle esportazioni.

Più ottimista la Russia di Dimitri Medved dove il budget 2009 è stato realizzato su un prezzo  di 95 dollari al barile per il Crudo degli Urali (contro i 50 dollari attuali) mentre il Ministro delle Finanze della Federazione Russa, Alexei Kudrin, lo scorso settembre ha detto che il break-even per il 2009 è  fissato a 70 dollari il barile, soglia al di sotto del quale per il paese produttore non è conveniente investire in nuovi pozzi.

SPECULARE SUL PETROLIO CON GLI ETC   

Scommettere su un mercato così volatile è cosa da esperti ma anche i semplici investitori possono cercare di individuare i trend del petrolio investendo nei tracker sulle commodities. A Milano e nelle altre piazze finanziarie esistono diversi prodotti che marcano l’andamento del greggio, tracker con caratteristiche leggermente diverse ma che beneficiano (o perdono) in base alle oscillazioni dell’oro nero.

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