Bnp Paribas lancia nuovi certificate Cash Collect

NUOVI CERTIFICATE – BNP Paribas annuncia l’emissione di una nuova gamma di certificate Cash Collect mensili su azioni con durata biennale. A seguito del successo dei primi due lanci, a maggio e ad agosto di quest’anno, BNP presenta una nuova serie di Cash Collect che offrono premi potenziali con cadenza mensile, pari a un rendimento annuo compreso tra lo 0,5% mensile (6% pa) e l’1,6% (19,20 pa). Nell’attuale contesto di incertezza dei mercati, questi strumenti stanno riscontrando un crescente successo tra gli investitori, perché permettono di ottenere ritorni interessanti riducendo il rischio rispetto al tradizionale investimento in azioni: ogni mese il Certificate paga infatti un premio – dallo 0,60% all’1,50% – se il valore del sottostante è superiore al livello barriera, fissato al 60% del valore iniziale. A partire dal sesto mese, c’è inoltre la possibilità di rimborso anticipato qualora il sottostante sia superiore al valore iniziale: in questo caso i Cash Collect scadono anticipatamente, pagando il premio e restituendo il capitale. Per fare un esempio concreto, nei primi cinque mesi di vita il Cash Collect su Unicredit pagherà un premio dell’1,6% su base mensile (pari al 19,20% annuo) se ad ogni data di valutazione il titolo si troverà al di sopra del prezzo barriera (1,2924 €) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. Dal sesto mese, qualora Unicredit quotasse al di sopra del valore iniziale nelle date di valutazione (2,1540 €), il Certificate, oltre al pagamento del premio, rimborserà anticipatamente anche il capitale inizialmente investito (100 € per Certificate).

RISCHI CONTENUTI – Nevia Gregorini, responsabile Public Distribution di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking, ha così commentato la nuova emissione: “Con questa nuova famiglia di prodotti abbiamo voluto venire incontro alle esigenze dell’investitore italiano, che da sempre è affezionato alla regolarità dei flussi generati dall’investimento obbligazionario. I Cash Collect coniugano infatti la potenziale erogazione di cedole mensili interessanti con un profilo di rischio-rendimento più contenuto rispetto alle azioni. Inoltre la barriera particolarmente profonda viene osservata solo a scadenza, è pensata per proteggere da ribassi fino al 40% del valore iniziale dell’azione sottostante”. Inoltre il trattamento fiscale dei certificate, considerati redditi diversi di natura finanziaria (con aliquota pari al 26%), a differenza di altre classi di investimento quali fondi ed ETF permette di utilizzare le eventuali plusvalenze per compensare perdite pregresse.

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