Quale può essere la dimensione del mercato delle assicurazioni auto digitali? Chi sono i potenziali clienti? Come si potrebbe rendere più interessante l’offerta proposta dalle assicurazioni?
Per rispondere a queste domande Deloitte ha intervistato circa 15.000 clienti in Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Olanda, Spagna, Svizzera e Regno Unito.
Ecco di seguito i principali risultati dell’indagine:
- Elevato mercato potenziale
Entro il 2020 la quota di assicurazioni auto digitali complessivamente emesse negli 11 Paesi del panel potrebbe raggiungere il 17%, un mercato potenziale con un valore superiore ai 15 Mld€ (27% in Italia, potenziale di 3,5 Mld€ di raccolta premi al 2020) - Churn Rate in aumento
Il 15% in più di intervistati europei, rispetto alla survey 2015, ha risposto di essere disposto a cambiare compagnia assicurativa entro un anno. Il churn rate dei clienti è per questo salito da 3,7 a 4,5 punti su un massimo di 10 (+22%) - Telematica sempre più presente, ma con offerte standard
Continua accelerazione verso la standardizzazione del prodotto telematico sul mercato assicurativo (oltre 4,5 milioni di black box in Italia, + 50% vs 2014) rispetto a una richiesta di differenziazione innovativa dell’offerta in ambito auto da parte dei clienti - Da logiche di sconto a logiche di servizio
Mediamente oltre il 50% del campione italiano è interessato a servizi aggiuntivi in cambio di condivisione di dati proprietari. Per costruire un’offerta assicurativa innovativa è necessario passare da logiche si sconto a logiche di servizio a valore aggiunto - Clusterizzazione mirata della clientela
Le assicurazioni devono customizzare l’offerta in base alla tipologia di cliente per essere commercialmente più efficaci. Deloitte ha individuato 6 cluster di clientela1 a livello Europeo per i quali deve essere creata una strategia specifica - Servizi aggiuntivi auto
In media l’87% degli italiani ha espresso una preferenza positiva per i primi 5 servizi aggiuntivi auto proposti nella survey (assistenza stradale gratuita, notifica furto/ritrovamento auto, assistenza automatica in caso di emergenza, cambio olio/servizi assistenza auto gratuiti e parcheggio gratuito)
- Condivisione dei dati
Gli Italiani con circa il 70% di risposte favorevoli sono più propensi rispetto alla media del campione europeo (60%) alla condivisione di dati in ambito auto con società come: banche, assicurazioni, società in cui lavorano, agenti assicurativi - Fiducia nelle assicurazioni
Il livello di fiducia che gli italiani hanno nei confronti delle assicurazioni è molto forte. Il 73% degli italiani è favorevole/mediamente favorevole alla condivisione dei dati con la propria assicurazione che risulta essere al 2° posto dietro alla società di lavoro del singolo intervistato e davanti alle banche.
Cosa possono fare le compagnie
- Il mercato auto telematico italiano ha un potenziale in termini di volumi molto alto (potenziale di 3,5 Mld€ di raccolta premi al 2020)e le compagnie assicurative devono scegliere una strategia efficace per poterne sfruttare totalmente le potenzialità
- Per avvicinare i clienti alla sottoscrizione di polizze telematiche, sono necessari servizi innovativi e su misura, possibilmente legati al mondo auto (es. assistenza stradale gratuita, manutenzione gratuita,..) oltre alle semplici scontistiche
- Il primo passo da fare, per le assicurazioni, è quello di clusterizzare in modo efficace il proprio portafoglio clienti e poi offrire il servizio giusto al giusto cliente
- Queste mosse, se applicate in modo corretto, possono rappresentare a nostro avviso una valida alternativa alla pura “guerra di prezzo” che nel mercato assicurativo è ancora la strategia più comune.