Risparmio gestito – Il paradosso delle materie prime

Gli investimenti in materie prime possono eleggersi a paradosso del mercato; da una parte sono quelle che destano attualmente più delusioni e preoccupazioni, mentre dall’altra raccolgono le migliori prospettive di ripresa. Complice per esempio il crollo del petrolio, ma la coscienza al tempo stesso del crescente rapporto domanda ed offerta nel lungo termine.

Secondo una ricerca svolta Barclays Capital, i mercati delle materie prime sono ancora divisi tra la crescente evidenza delle negative condizioni attuali (aumento dei livelli di scorte delle materie prime, calo della produzione industriale e aumento della disoccupazione) e alcuni segnali di miglioramento degli indicatori principali, compreso i PMI negli Stati Uniti e in Cina, oltre alle tariffe di nolo delle materie prime, che recentemente si sono riprese anch’esse, benché da livelli incredibilmente bassi.

Anche in assenza di segnali evidenti, le condizioni commerciali nella maggior parte dei mercati delle materie prime sono ancora eccezionalmente difficili. Tuttavia, questo non ha impedito (altro paradosso) ad alcuni partecipanti del mercato di riacquistare l’appetito per il rischio per le materie prime. Forse l’indicatore più significativo a questo riguardo è la costante crescita dei prodotti indicizzati quotati (ETP) sulle materie prime. A gennaio, gli afflussi negli ETP americani ed europei sulle commodity hanno raggiunto un livello massimo di sempre di 5,6 miliardi di dollari americani. La gran parte di questo denaro è stata destinata ai mercati dell’oro e del petrolio e se l’oro ha performato bene, il petrolio ha subito delle perdite con i rendimenti che hanno risentito delle deboli performance dei prezzi e dell’elevato costo di trasporto. Per ora, le commodity saranno caratterizzate ancora da elevati livelli di volatilità e da performance largamente differenti nei diversi mercati. Barclays ritiene che alla fine strategie attive long-short premieranno gli investitori.

Per concludere occorre citare un altro paradosso, quanto mai azzeccato per il contesto odierno dei mercati: “Il problema ai nostri tempi, è che il futuro non è come è sempre stato” (Paul Valéry)

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!