“Far finta di essere sani” cantava Giorgio Gaber. Un pezzo a cui sembrava essersi affezionata anche Aig Life. Lo scorso settembre (secondo quanto riportato da Milano Finanza), a poco tempo dai problemi avvenuti presso la casa madre, intonava: “Aig Life rimane fortemente capitalizzata e tutti i contraenti sono tutelati dalla normativa irlandese in qualità di creditori super privilegiati, qualora Aig Life Irland si dovesse trovare nell’improbabile circostanza di non riuscire a far fronte alle proprie responsabilità”. Ora non si può sapere se vi fosse una reale consapevolezza delle problematiche; errare humanum est e la buona fede va sempre presunta. Però una cosa è certa: se non malaticcia, perlomeno un po’ raffreddata lo sarà stata. Tant’è che ora (nonostante la stabilità finanziaria non sembrerebbe in discussione), i clienti della società si stanno trovando a far fronte a delle problematiche.
Aig Life ha deciso di congelare una serie di fondi interni, nei quali vengono investite le polizze collocate ai clienti. Tutto ciò a seguito, tanto per cambiare, del famoso caso Madoff, legato all’andamento negativo del comparto degli hedge fund ed in inoltre a causa della crisi di liquidità del settore del private equity; due fondi investiti in questo settore, Aig Fondo Private Equity e Aig Rendita Private Equity, hanno bloccato il rimborso degli attivi. Successivamente è stata la volta di tre altri fondi interni hedge (Aig Fondo Hedge Orione, Aig Multistrategy Low Volatility e Aig Fondo Hedge Cassiopea) seguiti a ruota dalla sospensione del calcolo del Nav di Aig Libra e del fondo La Centrale Multihedge Low Volatility. Una situazione fuori dal controllo Isvap, in quanto trattasi di società (Aig Life) di diritto irlandese.
“La massa dei fondi soggetti a sospensione ammonta a 5,6%, marginale rispetto dell’intera massa gestita da Aig Life Ireland” tranquillizza la società. Speriamo di trovarci al di fuori di un concerto.