Fondi – Parte la rivoluzione UCITS IV

In ogni caso quella rivoluzione, come tutte, d’altronde, è destinata ad essere sopravanzata. Il parlamento europeo ha infatti approvato – con 589 voti favorevoli, 28 contrari e 38 astenuti – la direttiva UCITS IV, che riforma profondamente la normativa comunitaria in tema di OICVM.

Nello specifico la direttiva introduce una regolamentazione del passaporto del gestore che, contrariamente a quanto previsto fino ad oggi, consente ai fondi comuni autorizzati in uno stato membro di essere gestiti da una SGR insediata in un altro stato membro e da questo autorizzata, purché siano soddisfatti alcuni requisiti. La nuova normativa, inoltre, introduce alcune interessanti novità per quanto riguarda la tutela degli interessi degli investitori, poiché prevede un significativo cambiamento del contenuto e delle modalità di presentazione delle informazioni fornite loro.

Il prospetto semplificato, infatti, è sostituito dalle cosiddette key investor informations, che contengono le informazioni essenziali che i potenziali investitori devono ricevere prima della sottoscrizione di un OICVM. Tale documento, che si caratterizza per la sua brevità, deve riportare secondo uno schema predefinito le informazioni indicate dalla direttiva e deve consentire all’investitore un agevole confronto, soprattutto su costi e profili di rischio. Il documento ha dunque la funzione di porre l’investitore nelle condizioni di valutare correttamente l’opportunità dell’investimento e di adottare così decisioni pienamente consapevoli.

Con il voto del consesso europeo è stato quasi completato il processo di adozione della direttiva, che comunque si concluderà con l’approvazione definitiva da parte del consiglio dell’Unione europea. Una volta adottata la nuova disciplina, gli stati membri dovranno recepirla a livello nazionale entro il 1 luglio del 2011.

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