Polizze – I sottorendimenti delle capitale differito

L’ultimo anno anno ha messo in luce un vero e proprio problema a livello assicurativo: il crollo dei rendimenti delle polizze Vita, in particolare quelle a capitale differito. Da Aig Life fino alle index linked di Poste Vita, i casi di difficoltà di risposta alle aspettative degli assicurati sono in continuo aumento. La nostra stessa redazione ha ricevuto numerose mail riguardo questa tematica, con lettori preoccupati per l’andamento dei propri capitali. Il caso di oggi, ripreso da Plus 24, ne è l’ennesimo esempio.

La polizza proposta è stata sottoscritta nel 1999 (possiede quindi le agevolazioni fiscali allora in vigore e oggi scomparse per i contratti i cui premi non sono più detraibili) ed è una capitale differito della Rb Vita (gruppo Allianz) di durata decennale denominata Vitariv. Stando al contratto in esame, il capitale minimo garantito risultava 12.847,13 Euro che, messo a confronto con il versato di 12.870,91, garantisce a scadenza la restituzione del capitale versato al netto dell’inflazione. Alla fine del contratto l’assicurato ha ottenuto, l’1,39 % (con i Btp che nel medesimo periodo hanno reso in media il 3,33%). Un risultato piuttosto deludente, salvato in parte dai benefici fiscali relativi (ora non più in vigore) che hanno portato lo stesso al 4,36%.

“Durante tutto il periodo del rapporto assicurativo non ho mai ricevuto giustificate e plausibil spiegazioni o aggiornamenti dal promotore relative all’andamento degli interessi che da principio erano buoni ed allettanti, ma che nel tempo si sono rivelati deludenti” sostiene il cliente. Una voce che assomiglia molto ad un coro. La cosa più importante da capire però, è che per tutte le polizze assicurate sulla Vita, il premio versato non corrisponde a quanto effettivamente verrà poi investito dalla compagnia, ed è per questo che spesso il rendimento finale è risultato deludente; in particolare per le polizze sottoscritte ante 2001 viene trattenuto il 2,5% del premio a titolo di imposta governativa, prima di applicare i caricamenti e trattenere le spese di gestione previste dal singolo contratto. Una forma contrattuale che sembra attualmente dare poche garanzie di rendimento.

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