Fondi comuni – Segnali di ottimismo in Asia

Tutte le borse asiatiche hanno registrato rimbalzi positivi in seguito all’ottimismo che circola relativo ad una ripresa dell’economia nella seconda metà dell’anno, nonostante nel breve periodo non ci saranno ampi spazi di miglioramento.
L’ottimismo è anche stato alimentato dalle possibilità di tagli fiscali, da parte dell’amministrazione Obama, per 310 miliardi di dollari. Riduzione delle tasse che potrebbe avvenirre anche in Germania.

In Giappone i mercati sono tornati in territorio negativo a causa dell’eccessivo apprezzamento dello yen che ha sfavorito soprattutto i grandi esportatori. A influire sugli investitori giapponesi sono state anche le preoccupazioni per le eventuali ripercussioni che un ritardo nell’approvazione del pacchetto di stimoli all’economia americana potrebbe avere.
La Nissan ha registrato forti perdite che prevede continueranno per tutto l’anno. Per ridurre i costi e limitare le perdite provocate dalla crisi ha annunciato la soppressione di 20 mila posti di lavoro pari al 8,5% dei dipendenti.

L’indice dell’ Asia-Pacifico MSCI che esclude la borsa di Tokyo,avanza di un punto percentuale circa  sostenuto soprattutto dai tecnologici come la sudcoreana Samsung Electronics.

Il petrolio ha ripreso a salire in vista di ulteriori potenziali tagli alla produzione.

Shangai sale del 3% grazie ai titoli industriali del settore carbonifero, bancario e immobiliare.

L’unica piazza negativa è stata Sidney a causa del crollo del gruppo Westfield Group ( centri commerciali ), appartenente ad un settore minato dai numerosi annunci di aumenti di capitale.

Taiwan ha chiuso in rialzo grazie all’andamento dei produttori di memorie DRAM come ProMos e Powerchip che si attendono un consolidamento del settore.

L’analisi dei migliori e peggiori comparti inclusi nell’area azionari Pacifico vede il fondo Sarasin EmergingSar Asia in vetta alla classifica nella settimana che va dal 3 al 9 febbraio con una performance positiva del +16%.
Il comparto, lanciato nell’aprile 1999, gestisce un patrimonio di 33 milioni di dolalri e ha registrato una performance YTD negativa -8,8% contro una performance a 3 anni del -25,8%.
Il benchmark di riferimento è il MSCI Emerging Markets Asia Index.
EmergingSar-Asia investe negli 8 – 10 paesi emergenti asiatici più promettenti per il futuro. I singoli paesi sono coperti da fondi chiusi nazionali o regionali, da certificati indicizzati trattati in borsa nonché, se del caso, da azioni di aziende con domicilio in paesi emergenti. Grazie ad un processo d´investimento sistematico, che prevede regolari adeguamenti anticiclici della ponderazione dei paesi, il fondo punta a ridurre ai minimi termini il rischio d´investimento. La ponderazione dei singoli paesi risulta dal numero dei mercati presi in considerazione e dalle loro dimensioni (valore medio tra ponderazione paese e peso in base alla capitalizzazione di mercato nell´IFCI Index). Sarasin EmergingSar è destinato ad investitori privati e istituzionali quale investimento complementare in azioni dei paesi emergenti asiatici più interessanti.

I MIGLIORI FONDI AZIONARI DAL 03/02 AL 09/02

Valuta fondo percentuale
USD SARASIN EMERGINGSAR ASIA 16,01%
USD HSBC GIF CHINESE EQUITY 9,45%
USD SISF CHINA OPPORTUNITIES 8,55%
USD MELLON ASIAN EQUITY FUND 7,53%
USD HSBC GIF HONG KONG EQUITY 7,06%

I PEGGIORI FONDI AZIONARI DAL 03/02 AL 09/02

Valuta fondo percentuale
EURO DWS INVEST JAPANESE SMALL/MID CAP -8,41%
EURO M&G JAPAN SMALLER COMPANIES FUND -5,69%
EURO SANPAOLO INVEST EQUITY PACIFIC EX JAPAN FUND -4,86%
EURO ING (L) INVEST ASIA PACIFIC HIGH DIVIDEND -3,89%
USD MS JAPANESE EQUITY GROWTH FUND -3,81%

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