Fondi comuni – America sotto assedio

Il segretario del tesoro americano ha annunciato che il governo creerà un fondo di investimento, anche attraverso capitale privato, che conterrà gli asset tossici delle banche: il fondo partirà da una base di 500 miliardi di dollari ma potrebbe salire in caso di necessità al bilione di dollari.

Anche la Fed continuerà il piano d’acquisto di titoli garantiti da prestiti ipotecari, ma questi aiuti non sono piaciuti agli investitori che hanno reagito negativamente.
Il Senato ha approvato il pacchetto di incentivi promosso dal governo che prevede tagli delle tasse e massicci investimenti nelle infrastrutture: il piano ha deluso fortemente gli investitori. Oltretutto la scarsità di informazione dettagliate da parte del segretario del tesoro hanno acuito i timori che il governo non sia in grado di risolvere la crisi.

A metà settimana sono stati pubblicati i dati delle vendite al dettaglio (motore della crescita economica) che hanno registrato, nel mese di gennaio, un incremento dell’ 1%. La notizia è positiva e si spera riesca a far aumentare la fiducia del mercato sulle prospettive dell’economia amercana.

A controbilanciare l’ottimismo sono stati i dati relativi all’occupazione e ai sussidi di disoccupazione che hanno pesato sull’umore degli investitori.
Anche l’indice dell’università del Michigan sulla fiducia dei consumatori è calata nel mese di gennaio.

L’analisi dei migliori e peggiori comparti inclusi nell’area azionari America vede il fondo  Amex Us Dynamic Equities in vetta alla classifica nella settimana che va dal 9 al 13 febbraio con una performance negativa del -0,4%.
Il comparto, lanciato nel maggio 2007 gestisce un patrimonio di 151 milioni di euro e ha registrato una performance YTD positiva del +1,05%.
Il benchmark di riferimento è il S&P 500 TR Index.
Il Comparto investe principalmente in titoli azionari di emittenti societari aventi la sede principale o esercitanti una parte predominante della loro attività negli Stati Uniti. Questo Comparto è gestito con l’obiettivo di ottenere rendimenti simili alle azioni in un ciclo di mercato completo da 3 a 5 anni con una minore volatilità rispetto ad un indice di un grande mercato azionario quale l’Indice S&P 500. Il Comparto assumerà posizioni lunghe investendo in titoli azionari negoziati pubblicamente. Assumerà inoltre posizioni corte utilizzando strumenti finanziari derivati che includono, ma non si limitano a, equity swaps, total return swaps, futures e options relativi a singoli titoli azionari, exchange traded funds e/o indici.

I MIGLIORI FONDI AZIONARI DAL 06/02 AL 13/02

Valuta fondo percentuale
EURO AMEX US DYNAMIC EQUITIES -0,40%
EURO FIDELITY FUNDS – AMERICAN GROWTH FUND -0,49%
EURO MLIIF US GROWTH FUND -0,65%
USD JP MORGAN FUNDS AMERICA MICRO CAP FUND -0,98%
USD MS US SMALL CAP GROWTH FUND -1,03%

I PEGGIORI FONDI AZIONARI DAL 06/02 AL 13/02

Valuta fondo percentuale
USD DB PLATINUM IV CROCI US -16,95%
USD ING (L) INVEST US HIGH DIVIDEND -14,27%
USD SGAM FUND EQUITIES US SPECTRUM -11,74%
EURO SISF US SMALL & MID CAP EQUITY EUR -11,69%
EURO GLOBERSEL USA -11,23%

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