EFAMA, 2009 sottotono per i fondi europei

 

Crisi dei mercati finanziari, competizione fra banche e paura della recessione. Sono questi i tre mostri che si aggirano per l’Europa e anche oltre frontiera. Il 2008 è stato un anno veramente difficile per l’industria del risparmio gestito e per i fund manager. La conferma arriva anche dalla pubblicazione emessa da EFAMA (European Fund and Asset Management Association) sui trend dell’industria europea dei fondi nel quarto trimestre del 2008 e nell’anno.

I dati non sono certo confortanti. Nel 2008 il patrimonio gestito si e’ ridotto del 22% a 6,142 miliardi rispetto ai 7,909 miliardi del 2007. Si tratta della maggiore frenata degli ultimi 11 anni, seppure negli ultimi 5 anni il patrimonio gestito sia cresciuto più del 30%. Il mercato è stato responsabile della perdita del 77% del declino degli asset Ucits, per i fondi azionari questa percentuale cresce fino all’84%.

Inoltre è segnalato che la maggiore uscita dai fondi si è registrata nel mese di ottobre (40% circa). Tenendo conto dei afflussi netti nei fondi speciali le uscite nette dai fondi europei di investimento sono state 284 miliardi nel 2008.

Ma non è il caso di piangersi addosso. Per gli esponenti dell’EFAMA  la domanda dei fondi di investimento per il 2009 “restera’ probabilmente sotto tono a meno che le incertezze dei mercati finanziari della crisi economica non saranno superati”. In ogni caso la combinazione di altri fattori rafforzerà la domanda degli investitori nei prossimi mesi come: i bassi tassi di interesse a breve termine, valutazioni molto basse delle azioni; le prospettive di crescita in Asia; l’attuazione rapida nei nuovi regimi di regolazione; il risparmio proveniente dai pensionamenti. Senza dimenticare l’importante contribuito che deriverà dalla direttiva UCITS IV.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!