Risparmio gestito – Anima dalla parte degli obbligazionisti Alitalia

Buone notizie per tutti i risparmiatori coinvolti dall’andamento non proprio ideale delle obbligazioni Alitalia. Anima Sgr ha infatti curato la promozione e sosterrà inoltre i costi organizzativi dell’assemblea degli obbligazionisti Alitalia, convocata dal rappresentante comune prof. Avv. Gianfranco Graziadei con avviso pubblicato il 27 febbraio scorso sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “Corriere della Sera”.

L’assemblea si terrà in prima convocazione domenica 29 marzo 2009. I temi della discussione verteranno principalmente sullo stato di avanzamento della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia, sulla possibilità di recupero del credito vantato nei confronti dell’emittente e sulla valutazione di eventuali iniziative giudiziarie volte a tutelare i diritti degli obbligazionisti con riferimento al mancato recupero, totale o parziale, del credito vantato nei confronti di Alitalia. Appare infine opportuno chiarire che l’assemblea è rivolta a tutti i sottoscrittori del prestito obbligazionario “Alitalia 7,5% 2002-2010 convertibile”.

La sgr hanno già avuto modo di dimostrarsi sensibili a questo problema; l’impegno di Anima nella promozione dell’Assemblea degli obbligazionisti Alitalia e nella raccolta delle deleghe di voto segue altre iniziative a tutela degli obbligazionisti Alitalia realizzata dalla medesima nei mesi scorsi. Non a caso, già ad ottobre e novembre 2008 Anima ha segnalato al rappresentante degli obbligazionisti, alla Consob, al commissario straordinario, al giudice delegato ed al ministero dell’economia e delle finanze, il grave danno dai medesimi obbligazionisti Alitalia. La principale questione è stata quella di posticipare la
scadenza del prestito obbligazionario al 22 luglio 2010 rispetto al termine originario del 22 luglio 2007
nonchè il pregiudizio che può risultare a danno degli obbligazionisti qualora si accerti che l’accollo da
parte di Cai di debiti della compagnia di bandiera, riguardanti crediti assistiti da garanzie di valore eventualmente inferiore a quello dei crediti medesimi.

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