Legg Mason, il gigante Usa verso la svolta retail

Legg Mason è una delle più importanti società di gestione al mondo, con una massa gestita che a fine 2008 sfiorava i 700 miliardi di dollari, 34 uffici nel mondo e 4.000 dipendenti, tuttavia al pubblico retail del risparmio gestito italiano è probabilmente ancora poco conosciuta; “Siamo in Italia da quasi un anno e questo mercato si conferma sempre più strategico nonostante il momento delicato che il sistema finanziario sta affrontando. Attualmente la nostra attività si rivolge prevalentemente agli investitori professionali, ma stiamo pensando di ampliare il numero dei nostri distributori retail”; commenta in questo modo Maurizio Ceron, Director of business development per l’Italia.

Le prospettive sui mercati azionari per il 2009, elaborate della società statunitense, sono all’insegna dell’incertezza. I piani di stimolo dell’amministrazione Usa potrebbero infatti ridare fiato ad una crescita che attualmente è assente, ma a condizione di una loro rapida approvazione; “Prendendo spunto da quanto suggerito recentemente da Global Current, società di gestione del gruppo specializzata nell’azionario globale, cito in particolare George Foley, portfolio manager della società, sarà difficile produrre una crescita economica nella maggior parte dei mercati avanzati nei primi mesi del 2009. La contrazione dell’attività economica globale e il rischio di una deflazione spingeranno ancora le banche centrali a ulteriori tagli dei tassi d’interesse in Europa e in Asia, mentre i tassi negli Stati Uniti hanno difatti raggiunto lo zero. Tuttavia, le azioni messe in campo dalla politica fiscale e le altre iniziative che il nuovo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha in programma potrebbero produrre un effetto positivo se saranno adottate sollecitamente e attuate correttamente”.

Nel difficile contesto che i mercati azionari stanno vivendo, dove il crollo delle quotazioni non ha risparmiato nessun settore e pochissimi titoli, una buona attività di stock picking risulterà fondamentale; “Foley si dimostra ottimista sulle prospettive di certe società di livello mondiale e, in particolare, di quelle che registrano profitti consistenti mentre, al tempo stesso offrono dividendi interessanti e presentano bilanci sani”.

Per l’attuale fase di mercato, all’interno del settore azionario Legg Mason consiglia strumenti in grado di ridurre la volatilità e valorizzare i fondamentali dei titoli. “Punterei su prodotti a bassa volatilità tra cui potremmo menzionare il fondo Clear Bridge US Appreciation Fund gestito da ClearBridge Advisors, società del gruppo che è focalizzata sulla gestione di portafogli azionari statunitensi di tutte le capitalizzazioni di mercato. Il fondo punta a generare la crescita del capitale nel lungo periodo investendo il proprio patrimonio, appunto, in titoli azionari di società statunitensi a media e grande capitalizzazione, con la possibilità di investire anche in quelle a piccola capitalizzazione. I gestori del fondo si focalizzano sia su azioni growth che value di società leader nel settore delle blue – chip. C’è la massima affidabilità sul team di gestione, che è lo stesso dagli inizi degli anni 80, e sulla strategia di selezione titoli, il mix è completato da una grande esperienza dei diversi cicli di mercato”.

Con riferimento alla parte obbligazionaria la società statunitense predilige la massima diversificazione possibile; “Potremmo citare il fondo Western Asset Global Multi Strategy Fund, gestito da Wester Asset Management, società del gruppo dedicata ai fixed income. Western Asset, sfruttando la propria capacità di copertura nell’analisi dei titoli, gestisce il portafoglio con l’obiettivo di garantire la crescita del capitale investendo prevalentemente in titoli di debito dei principali settori obbligazionari, quotati o negoziati in paesi sviluppati o dei mercati emergenti e denominati in dollari statunitensi, yen giapponesi, sterline britanniche, euro e altre valute. Considerando lo stress a cui sono sottoposti attualmente i titoli corporate, la capacità di analisi di Western potrebbe essere un valida guida nel settore obbligazionario”.

Per il mondo del risparmio gestito retail italiano, un eventuale ingresso di Legg Mason porterebbe senza dubbio un’interessante offerta in termini di prodotti e qualità di gestione, sebbene la riduzione della ricchezza finanziaria, a seguito dei crolli dei mercati, renda più difficile l’ottenimento di masse sufficienti, perchè grandi player internazionali puntino sull’Italia.

 

 

 

 

 

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