Abbiamo visto le società che hanno saputo reggere alla crisi. Tutte meno una, ovvero la prima classificata. Stiamo parlando di Fondaco. Il risultato patrimoniale da febbraio 2008 a febbraio 2009 è stato decisamente positivo, basti pensare che è più di cinque volte tanto rispetto a quanto fatto dal secondo classificato, ovvero Polaris.
Il risultato nell’arco di tempo sopradescritto è di 2.092,5 milioni di Euro (fonte Assogestioni); un incremento patrimoniale nettamente rilevante, se si oserva che il patrimonio a febbraio 2009 si attesta a quota 3.166 milioni.
E così l’innovazione e la freschezza vengono nuovamente premiate dal mercato. Fondaco infatti è stata costituita nel 2002 con capitale sociale di cinque milioni di Euro dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (40%) dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (23,37%) dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (16,63%) e da Ersel Finanziaria S.p.A. (20%).
Nel 2003 è stata autorizzata all’esercizio dei servizi di risparmio e nel settembre dello stesso anno ha avviato i primi mandati di gestione individuali.
L’offerta di fondi (10 tra Fondaco sa e Fondaco sgr, fonte Assogestioni) punta dritto alle nuove tendenze del mercato; giusto per fare qualche nome, riportando quanto espresso dal sito internet societario, il fondo Euro Cash è tra i migliori della categoria in Italia da quando ha compiuto un anno di vita mentre il fondo PPP Italia è il primo fondo sulle infrastrutture in Italia e uno dei primi in Europa. Il fondo EU SRI Equity Beta è il primo fondo azionario etico indicizzato in Italia ed il fondo Euro Gov Beta è l’unico fondo comune italiano obbligazionario dichiaratamente passivo.
Insomma, il coraggio di Fondaco conquista il nostro personale oscar degli “anticrisi”.